Gravidanza
Batteri alti nelle urine in gravidanza: le cause e le cure più efficaci
L’esame delle urine durante la gravidanza potrebbe dare un valore alto di batteri presenti al loro interno: scopri cause e cure!
Durante la gravidanza, molto spesso il nostro ginecologo ci inviterà ad effettuare degli esami delle urine, per controllare che non ci siano batteri. E’ molto importante tenere d’occhio questi valori, perché si potrebbe incappare in infezioni e in un disturbo che si chiama batteriuria, che si manifesta quando nelle urine ci sono più di 100mila batteri per millilitro.
I batteri alti nelle urine possono essere causati ad esempio da una cistite in corso e, quando si manifesta, la donna lamenta un bisogno urgente di urinare, dolore al basso ventre, ma anche un po’ di febbre. Nel caso non ci fossero altri sintomi in corso, con tutta probabilità si potrebbe trattare di batteriuria, che in gravidanza può causare qualche piccolo disturbo in più. Per questo è molto importante effettuare costanti esami delle urine durante tutti e nove i mesi di gestazione.
Nel primo trimestre di gravidanza è molto importante fare almeno un’urinocoltura, per individuare eventuali batteri nelle urine, sia nelle donne che mostrano altri sintomi sia nel caso non abbiamo avvertito nessun altro fastidio: la batteriuria asintomatica colpisce solitamente dal 2 al 10 per cento delle donne in dolce attesa e in 8 casi su 10 si tratta di infezione da Escherichia coli.
Curare in tempo la batteriuria in gravidanza è molto importante, per evitare di incorrere in pielonefrite, un’infiammazione del rene che può colpire le donne in gravidanza, dal momento che l’utero, aumentato di dimensioni, comprime vescica e vie urinarie, causando ristagno di urina. I batteri possono così salire verso il rene, causando molti disturbi.
Inoltre la batteriuria può causare danni anche al neonato, con un maggiori rischio di parti pretermine e peso inferiore ai 2,5 chili alla nascita. Per combattere questa malattia, il medico dovrà per forza prescrivere alla donna una cura antibiotica, proponendo un farmaco sicuro per la gravidanza.
Via | Saperidoc
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