Cronaca
Sciopero scuola del 24 e 25 settembre 2020 indetto dai sindacati di base
I sindacati di base hanno indetto uno sciopero della scuola il 24 e il 25 settembre 2020.
Inizio a singhiozzo per l’anno scolastico 2020-2021, anche a causa di uno sciopero della scuola indetto dai sindacati di base per il 24 e il 25 settembre. Molte Regioni hanno deciso di far suonare le campanelle d’inizio il 14 settembre, nonostante lo stop per le elezioni del 20 e 21 settembre (alcuni comuni sono riusciti comunque a trovare sedi di voto alternative). Mentre altre Regioni avevano scelto come data di inizio il 24 settembre, subito dopo la tornata elettorale e referendaria. Ma uno sciopero del personale scolastico potrebbe bloccare di nuovo tutto.
Unicobas, Cobas Scuola Sardegna e USB e la CUB per il venerdì 25 hanno indetto uno sciopero del personale scolastico. Martedì 15 Unicobas con un’assemblea sindacale online, a cui hanno partecipato non meno di 6mila contatti con 35mila persone raggiunte, ha svelato i motivi dello sciopero e le rivendicazioni dei sindacati:
- massimo 15 alunni per classe
- assunzione di 240mila insegnanti
- stabilizzazione di 150mila precari con tre anni di servizio tramite concorso accessibile a tutti
- aumento dell’organico nelle Scuole dell’infanzia
- stabilizzazione diretta degli specializzati di sostegno
- percorsi di specializzazione per chi ha esperienza pregressa nel sostegno
- assunzione di almeno 50mila collaboratori scolastici
- incremento di 20mila tra assistenti amministrativi e assistenti tecnici
- aumento di tutto il personale necessario per sopperire alle migliaia di soggetti fragili da tutelare quest’anno
Le risorse si possono trovare, come sottolineano i sindacati:
Sui 209 miliardi del Recovery Fund (82 dei quali a fondo perduto), almeno 7 vanno investiti per le assunzioni, 7 per il contratto ultra-scaduto, più i 13 necessari ad un piano pluriennale serio per porre in sicurezza l’edilizia scolastica.
Oltre allo sciopero, per sabato 26 settembre è stata indetta una manifestazione nazionale del Comitato “Priorità alla scuola”, che gode del sostegno anche dei sindacati rappresentativi del comparto scuola.