Istruzione
Scuola e Coronavirus: come va fuori dall’Italia?
Fuori dall’Italia, cosa è cambiato nelle scuole a causa del Coronavirus? Ecco cosa dobbiamo sapere.
[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/226426/come-riaprire-le-scuole-in-sicurezza”][/related]In Italia le scuole sono chiuse. È estate e i bambini non sono rientrati in aula da quando a inizio marzo tutti gli istituti di ogni ordine e grado sono stati serrati per l’emergenza Coronavirus. Fioccano le polemiche per le Università non ancora aperte, per gli esami e per studiare nelle sale studio o in biblioteca. Mentre in Italia si pensa a come riaprire a settembre in tutta sicurezza, tra tante incertezze. La prima tra tutte capire come usciremo da questa estate, se con una nuova curva di contagi oppure no.
Se in Italia le scuole sono state subito chiuse e mai più riaperto, con la tanto discussa didattica a distanza a colmare la lontananza tra studenti e professori, come va nel resto del mondo? È l’Unesco a fare il punto della situazione, calcolando che siamo in piena estate. Attualmente sono aperte le scuole in Groenlandia, Francia, Bielorussia, Ecuador, Australia, Uruguay, Niger, Colombia, Svezia e Norvegia, Lettonia, Vietnam. Mentre rimangono chiuse a livello nazionale o solo n elle zone con focolai attivi. Al 9 luglio più di un miliardo di studenti nel mondo (1.067.590.512) non va a scuola causa pandemia da Coronavirus. Il 61% degli alunni iscritti in 110 paesi del mondo. Il 20 aprile era il 90% degli iscritti in 187 paesi del mondo.
Intanto Donald Trump vorrebbe che le scuole riaprissero, in un momento in cui i contaggi sono ai massimi storici per il paese. E le scuole che decideranno di non riaprire potrebbero non ricevere più i fondi statali. Ma lì siamo in piena campagna elettorale e il tema scuole chiuse, come abbiamo visto anche in Italia, può spostare molti voti in vista delle presidenziali di novembre.
Via | Il Sole 24 Ore
Foto di Lucas Wendt da Pixabay