Scuola
Chi ha inventato la scuola
Vi siete mai chiesti chi ha inventato la scuola? Ecco tutto quello che dovete sapere.
Chi ha inventato la scuola? Ogni studente se lo è chiesto almeno una volta nella vita, soprattutto quando era stanco di dover studiare e non ne poteva più di compiti in classe, interrogazioni, compiti a casa. Dovete sapere che la scuola è un’istituzione molto antica. Ed è la base della società civile, perché forma i cittadini del domani. Anche le civiltà più antiche potevano contare su sistemi educativi volti a preparare chi avrebbe dovuto governare e lavorare in futuro.
Il termine deriva dal latino schola, che deriva dal greco antico scholèion. Nell’antichità significava tempo libero, ma in seguito si preferì dargli un altro significato: luogo dove trascorrere il tempo libero e discutere.
Il primo sistema scolastico è stato ideato dai Sumeri, nel 3.500 a.C. in seguito all’invenzione della scrittura. All’epoca docenti e studenti scrivevano su tavolette di argilla umide: pensate la scomodità rispetto ai nostri quaderni. Nelle scuole antiche si imparava a leggere, a scrivere e a far di conto. Per lungo tempo, però, la scuola era prerogativa dei maschi. Le ragazze non potevano andarci. E in molte civiltà antiche solo i figli di famiglie nobili e ricche potevano accedere all’istruzione. Solo con i Romani la scuola venne aperta, almeno fino ai 15 anni, anche alle ragazze. Nell’Antica Roma erano i genitori, prima la mamma e poi il papà, a fare scuola. Pochi potevano permettersi un maestro privato. Fu Quintiliano a sollevare dubbi sul fatto che la scuola dovesse essere pubblica e accessibile gratuitamente a tutti.
In Italia la prima scuola risale al Regno di Sardegna. Maria Teresa d’Austria impose nel 1774 l’obbligo scolastico dai 6 ai 12 anni. Dopo la Rivoluzione Francese in tutta Europa si diffonde l’idea secondo quale la scuola dovesse essere un’istituzione pubblica, gratuita e obbligatoria. Come lo è oggi.
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