Salute e benessere
A cosa serve il cordone ombelicale?
Tutto quello che c’è da sapere sul cordone ombelicale, organo di scambio che collega mamma e feto
A cosa serve il cordone ombelicale? Ve lo siete mai chiesto? Tutti sappiamo come sia utile al nutrimento del feto all’interno del pancione e come, una volta venuto al mondo, venga tagliato dal piccolo e debba essere accuratamente medicato. Ma quale è la sua effettiva funzione e a cosa è collegato? Scopriamone di più.
Cos’è il cordone ombelicale
Il cordone ombelicale, che inizia a formarsi dalla quinta settimana di gravidanza, è l’organo di scambio ematico tra madre e feto. [related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/189408/conservazione-cordone-ombelicale-consigli-costi”][/related]Collega il feto alla placenta e, come anticipato, è indispensabile per nutrire il piccolo. Ha una lunghezza variabile tra i 50 ed i 60 cm ed è particolarmente resistente. Al suo interno sono presenti una vena e due arterie: la prima porta sangue ossigenato dalla placenta al feto, le seconde, invece, trasportano il sangue nella maniera inversa. E’ collegato ad una estremità con la placenta, all’altra direttamente all’ombelico del feto.
Subito dopo la nascita, il cordone ombelicale viene tagliato e chiuso con un elastico, quindi avvolto in una garza. Dopo il taglio, inizia la doppia circolazione sanguigna, quella che rende automo in tal senso il bambino e che gli consente di poter respirare, mangiare, insomma, vivere in maniera autonoma – o quasi, dato l’allattamento – dalla mamma.[related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/203848/giornata-mondiale-cordone-ombelicale-terapie-cellule-staminali”][/related]
A cosa serve donare il cordone ombelicale?
Il cordone ombelicale è ricco di cellule staminali (ovvero quelle che stanno alla base della formazione di tutti gli organi). Le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale sono di immediata disponibilità, di facile conservazione, più efficaci di quelle presenti negli adulti e non comportano rischi di raccolta a carico del donatore. E’ facile, pertanto, dedurre l’importanza della sua conservazione e della eventuale donazione. Serve, infatti, sia per la ricerca che per la cura di parecchie malattie del sangue.
Photo | Pinterest