Cronaca
Coronavirus: i figli del carabiniere di Catania: “Papà non può, noi siamo a casa”
“Papà non può, noi siamo a casa”, il cartellone contro il Coronavirus dei figli di un carabiniere di Catania.
I messaggi di speranza arrivano da ogni angolo del mondo e soprattutto dalla nostra povera Italia che cerca di fronteggiare la pandemia del Coronavirus. Da qualche giorno circola sul web una foto dolcissima con due bambini con i cappelli da Carabiniere che tengono uno dei tanti cartelloni “Andrà tutto bene”. Il cartellone di Andrea e Alessandro, i due figli di un appuntato in servizio al comando Stazione dei CC di Giarre in provincia di Catania, è ancora più bella perché testimonia la vita delle famiglie in cui i genitori sono impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19.
Medici e infermieri, personale sanitario e tutte le forze dell’ordine devono lavorare, nonostante la paura. Chi per salvare vite e curare i malati e chi, come i carabinieri, per fare in modo che tutti rispettino le regole. Nonostante i decreti, le raccomandazioni e le tantissime campagne di sensibilizzazione, c’è ancora chi esce di casa senza motivo, chi viola la legge e chi approfitta della situazione. Persone che non solo trasgrediscono a delle regole imposte dallo Stato, ma mettono in pericolo anche gli altri.
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Le forze dell’ordine sono in prima linea per fare in modo che le persone restino in casa, nonostante i pericoli e la paura escono di casa e vanno a lavorare. Andrea e Alessandro hanno realizzato un bellissimo cartellone in cui ci sono sia l’arcobaleno che la bandiera italiana e poi le scritta: “Il nostro papà non può, ma noi #restiamoacasa” e “Andrà tutto bene“.
I bimbi indossano i cappelli d’ordinanza dell’Arma e sono veramente dolcissimi. Stiamo a casa, per il bene di tutti.
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Foto | Ansa