Istruzione
Il mito di Atlante spiegato ai bambini: ecco un racconto semplice
Una delle storie più affascinanti della mitologia greca: ecco come spiegare ai piccoli cosa si cela dietro Atlante.
Il mito di Atlante non è che uno dei tanti argomenti appartenenti alla mitologia greca che può appassionare i piccoli. Non è mai troppo presto per introdurli in questo meraviglioso mondo, specie se lo si fa attraverso racconti avvincenti, quelli che hanno come protagonisti gli dei e i personaggi mitologici più noti. Vediamo come spiegare questa storia ai bambini.
Come spiegare il mito di Atlante ai bambini?
La parola Atlante che tutti conosciamo – e che oggi indica una sorta di raccoglitore di cartine geografiche che da sempre viene utilizzato a scuola per insegnare i rudimenti della geografia – ha una antica origine la cui nascita viene fuori proprio dalla mitologia greca. In realtà esistono diverse versioni del mito di Atlante, specie quelle riguardanti la sua nascita. Noi tratteremo una delle più diffuse.
Atlante era il nome di uno Titani. Figli di Urano e Gea, tra i Titani c’era anche Atlante. Insieme ai fratelli, Atlante iniziò una lotta contro Zeus e contro il suo dominio. Tale battaglia durò molto a lungo, 10 anni, durante i quali l’Universo intero ne risentì.
Trascorso questo tempo, Zeus, grazie anche all’aiuto ricevuto dai Ciclopi, vinse. Di conseguenza, ebbe la sua vendetta, ovvero gettare tutti i Titani nel Tartaro. Tutti ad eccezione di uno, Atlante appunto, che condannò a sostenere sulle spalle per il mondo per sempre.
Atlante: una curiosità da raccontare ai bambini
Una curiosità: il nome Atlante venne usato per la prima raccolta di carte geografiche, nel 1595, quando fu pubblicato a Roma il primo esemplare con sul frontespizio l’immagine del Titano Atlante nell’intento, come la leggenda narra, di reggere il peso del mondo. Da lì in poi divenne sempre più frequente intendere con il termine “atlante” tutte le raccolte di carte geografiche pubblicate successivamente.