Celebrità
Sanremo 2020, Udicon contro Achille Lauro: “Indignati dal messaggio trasmesso ai ragazzi”
L’U.Di.Con contro Sanremo 2020 e in particolare l’esibizione di Achille Lauro: sono preoccupati per i messaggi trasmessi a bambini e ragazzi.
U.Di.Con. contro Sanremo 2020 e Achille Lauro. Il cantante si è presentato scendendo le scale dell’Ariston con un mantello impreziosito da dettagli gioiello, per poi toglierselo, poco prima del ritornello, e mostrare un body nude stretto che ha messo in evidenza il suo fisico, oltre che i tanti tatuaggi di Achille Lauro. Se sui social gli utenti si sono divisi tra chi applaude all’idea e chi la trova troppo kitsch, l’associazione di consumatori si chiede come la Rai e Sanremo abbiano permesso “davanti a milioni di telespettatori, tra cui tantissimi bambini, è appena andato in onda uno spettacolo indegno“.
Denis Nesci, presidente nazionale U.Di.Con., ha paura per il messaggio trasmesso ai ragazzi:
Non siamo disposti a vedere scene come quella appena trasmessa in diretta nazionale su Rai 1, nel corso della prima puntata del Festival della Canzone Italiana. Che messaggio sarà arrivato ai tanti bambini che vedono insieme alle loro famiglie la televisione questa sera? Achille Lauro può cantare ciò che vuole naturalmente, ma c’è modo e modo per farlo.
E poi aggiunge:
Questo naturalmente va imputato anche alla direzione artistica che ha permesso oltre questo, anche la presenza di Junior Cally, cantante che nel suo passato si mostra fautore della violenza sulle donne. L’obiettivo di ringiovanire il Festival di Sanremo non necessariamente deve passare dal portare sul palco dell’Ariston l’esibizionismo più sfrontato: questo non è più un Festival adatto ad una prima serata di Rai 1.
In fin dei conti, era solo un costume di scena come ce ne sono tanti. E la spiegazione del cantante svela il perché di quel look firmato da Alessandro Michele, stilista per Gucci. L’outfit voleva ricordare un celebre dipinto di Giotto in cui San Francesco si spoglia di tutti i suoi beni materiali.
Esagerata la preoccupazione dell’associazione?