Salute e benessere
Coronavirus e bambini in Italia: le misure dell’Istituto Superiore di Sanità
Coronavirus, quali sono state le misure di sicurezza adottate dall’Istituto Superiore di Sanità per proteggere i bambini?
Coronavirus e bambini, l’Istituto Superiore di Sanità in Italia ha preso misure volte a garantire la sicurezza di tutti. Mentre i governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige chiedono che il periodo di isolamento per chi rientra dalla Cina sia applicato anche ai bambini che vanno a scuola, l’ISS risponde che tutte le misure prese per arginare il rischio di diffusione in Italia del Coronavirus riguardano anche la sicurezza dei più piccoli.
L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea che l’Italia è stato uno dei paesi ad adottare fin da subito misure ampie e articolate, per proteggere la salute di tutta la popolazione e per tenere sotto controllo la diffusione dell’infezione. Altri paesi europei, ad esempio, non hanno adottato misure specifiche in ambito scolastico. Per quanto riguarda il ritorno a scuola dei bambini, le strategie adottate
sono quelle necessarie a tutelare la salute della popolazione. Ciò anche in considerazione della forte capacità e preparazione dei professionisti dei dipartimenti di prevenzione e di tutto il nostro SSN.
In particolare l’ISS ricorda che
tutte le persone che rientrano dalla Cina se manifestano sintomi delle alte vie respiratorie o se sono state in contatto con portatore di coronavirus negli ultimi 14 giorni sono soggette a controllo sanitario così come i loro contatti.
Il rischio di contagio dell’infezione senza aver manifestato sintomi della stessa è un evento molto raro anche con gli altri Coronavirus, come ricordato più volte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il virus si trasmette tramite persone sintomatiche attraverso starnuti e tosse. In Italia, inoltre, i casi confermati sono solo due e
sono stati prontamente individuati e gestiti secondo le raccomandazioni internazionali e tutto il SSN gestisce prontamente i sospetti. Infine giova ricordare che la situazione è in evoluzione, è continuamente monitorata e in caso di nuovi elementi il sistema è pronto ad adottare immediatamente gli ulteriori provvedimenti che si rendessero necessari.
Via | Ansa