Gravidanza
Perchè è pericoloso mangiare il salmone affumicato in gravidanza?
Tra gli alimenti rischiosi durante la dolce attesa c’è il salmone affumicato: ecco perché bandirlo durante la gravidanza
Che il pesce rappresenti un alimento dai preziosi valori nutrizionali è indubbio, ma durante la dolce attesa la prudenza non è mai troppa, dunque: si può mangiare il salmone affumicato in gravidanza?[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/187016/salmone-affumicato-si-puo-mangiare-durante-lallattamento”][/related]
Ricco di proteine e fonte di acidi grassi omega 3, il rovescio della medaglia sta nell’alta percentuale di mercurio presente in numerose specie ittiche. In linea generale, dunque, è bene consumare il pesce con moderazione.
E’ il Ministero della Salute che viene in nostro soccorso stabilendo in 250 gr la dose di salmone da poter consumare in gravidanza durante una settimana.
Ma cosa ci dice riguardo il salmone affumicato? Che è preferibile evitarlo, ciò in quanto potenzialmente pericoloso per la salute di mamma e feto. Nello specifico, a renderlo poco sicuro è il rischio legato ad un batterio, il Listeria Monocytogenes del quale il processo di affumicatura non garantisce l’eliminazione. Apparentemente innocuo, quindi, il salmone affumicato è da inserire nell’elenco dei cibi vietati in gravidanza. Esso risulta rischioso dal terzo mese di gestazione.
Bandite dal carrello della spesa, dunque, il salmone affumicato confezionato in gravidanza prediligendo quello fresco. Il salmone cotto al forno, ad esempio, può costituire un secondo piatto sano e adatto ad un pranzo bilanciato.
I sintomi della listeriosi in gravidanza
La listeriosi, l’infezione causata da tale batterio, si verifica quando quest’ultimo riesce a passare nel sangue direttamente dall’intestino.
[related layout=”right” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/197569/sushi-in-gravidanza”][/related]I sintomi manifestati dalla futura mamma sono simili a quelli derivanti da una comune influenza. Tra i più ricorrenti ci sono febbre, brividi, dolori muscolari, diarrea. In alcuni casi, tuttavia, sono praticamente inesistenti. E’ possibile che la futura mamma ne venga colpita senza neanche accorgersene.
Purtroppo, tra le possibili conseguenze della listeriosi in gravidanza ci sono l’aborto spontaneo ed il parto prematuro, la morte intrauterina e la corioamnionite (ovvero l’infiammazione delle membrane fetali).
Non solo: essa può causare importanti danni nello sviluppo del feto.