Salute e benessere
Eseguito il trapianto di midollo del piccolo Filippo affetto da una malattia rara : “Ora potrà avere una vita normale”
Ieri sera agli Spedali civili di Brescia è stato eseguito il trapianto di midollo del piccolo Filippo, un bambino di 8 mesi affetto da una malattia rara.
Alle 23.30 di mercoledì sera il piccolo Filippo ha avuto il trapianto di midollo osseo, una terapia salvavita che gli ha regalato la possibilità di guarire e avere una vita normale. Filippo è un bambino di 8 mesi affetto da linfoistiocitosi emofagocitica, una malattia rara che colpisce un bambino su 50 mila. In questi mesi è stata fatta una campagna di sensibilizzazione da parte dei genitori del bambino e dell’Admo e finalmente nei giorni scorsi è stato trovato un donatore compatibile (e disponibile dato che il primo si è tirato indietro!)che ha regalato una nuova vita al bambino e alla sua famiglia.
Ieri sera agli Spedali civili di Brescia il professor Fulvio Porta, il responsabile del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale, ha eseguito il trapianto sul bambino. Tra le 23.30 e le 23.40 è stato iniettato al bambino il midollo della donatrice, una ragazza tedesca di 37 anni. Adesso Filippo dovrà stare in un ambiente sterile per 20 giorni per dare modo al suo sistema immunitario di essere protetto. Trascorso questo tempo potrà gradualmente avere una vita normale.
A raccontare tutta la vicenda è stata Serena, la mamma di Filippo, che tramite la pagina Facebook “Un dono per Filippo” ha dato voce al suo bambino. I racconti sono infatti in prima persona, come se a parlare fosse il bambino.
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Il professor Porta ha spiegato come hanno curato il bambino, prima eliminando le cellule malate con la chemioterapia, e poi innestando il nuovo midollo. [quote layout=”big” cite=”Fulvio Porta]”Il sangue di Filippo è malato e può essere paragonato a un campo infestato di gramigna. Quindi bisogna usare il diserbante, cioè i farmaci chemioterapici che ha assunto per settimane. Con il trapianto si piantano dei semi, le cellule della donatrice, che germoglieranno in nuove piantine in una quindicina di giorni. Dopo l’infusione inizia una fase delicata. Filippo dovrà prendere per i prossimi sei mesi sciroppi che assicureranno la sua tolleranza al nuovo midollo e poi potrà condurre una vita normale”. [/quote]
Il medico continua e ci apre gli occhi sulle malattie rare, spiegando che singolarmente sono rare, ma sono tante e se si sommano tutte le diagnosi e i pazienti, queste malattie non sono affatto rare purtroppo. E anzi essendo rare sono difficili da diagnosticare per tempo ed è difficilissimo trovare una cura.
[quote layout=”big” cite=”Fulvio Porta]“Quella di Filippo, certo, è una malattia rara. La gente pensa che siano poche le persone colpite da malattie rare come quella di Filippo. In realtà sono pochi i casi di ogni patologia, ma le malattie rare sono tante. Se sommiamo tutti i bambini che ne sono affetti ci troviamo di fronte a un problema sociale. Il nostro ospedale è specializzato da 30 anni in questo campo e abbiamo già effettuato 630 trapianti. Il trapianto di midollo è una terapia salvavita per chi soffre di malattie del sangue e del sistema immunitario ed è efficace in più del 90% dei casi, ma per arrivarci bisogna diagnosticare correttamente la patologia. Quindi è utile che si parli di malattie come la linfoistiocitosi emofagocitica”.[/quote]
Incrociamo tutti le dita per Filippo e speriamo che tutto proceda per il meglio.