Cronaca
Russia, donna muore dopo il parto: medico le strappa l’utero
In Russia una donna è morta subito dopo il parto: il medico le strappa l’utero per errore.
Tragedia in Russia per una giovane mamma che aveva appena dato alla luce sua figlia. Alisa Tepikina è morta subito dopo il parto a causa del dolore, provocato da un medico che, nel tentativo di rimuovere la placenta, ha rimosso il suo utero. La neo mamma non era sotto anestesia ed è letteralmente morta per il dolore provocato, che le ha causato un arresto cardiaco e il coma.
Alisa Tepikina, una 22enne che vive a Nizhneserginskaya, in Russia, è morta subito dopo aver provato la gioia più grande, quella di diventare mamma. La gravidanza e il parto erano andati bene. Ma arrivati al momento in cui i medici devono rimuovere la placenta, i dottori non si sono accorti che la giovane soffriva di inversione spontanea dell’utero, forse provocata da un’errata estrazione del cordone ombelicale. Nel tentativo di togliere la placenta, i medici sono arrivati a strapparle l’utero dal corpo.
Una rimozione violenta che le ha provocato un immenso dolore e una perdita di sangue cospicua. Sono seguiti arresto cardiaco e coma. Purtroppo non è stato possibile salvarle la vita.
Fuori dalla sala parto dove Alisa aveva appena dato alla luce sua figlia, i parenti hanno sentito le urla di dolore strazianti e lancinanti della giovane, per poi apprendere della sua sorte. Una dottoressa di 27 anni è stata ora accusata della sua morte. Rischia fino a 3 anni di carcere. Il medico per la rimozione della placenta avrebbe dovuto chiamare un’anestesista per sedare la paziente, come è di prassi nei casi in cui durante il secondamento (ultima parte del parto che consiste nell’espulsione della placenta e di tutti gli annessi fetali come le membrane amnio coriali e il funicolo) si verifichino dei problemi.
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