Scuola
Dress code dalle scuola: quali vestiti evitare durante le lezioni?
Non bisogna vestirsi eleganti ma essere appropriati all’ambiente: ecco dunque quali sono gli abiti che non dovrebbero essere indossati a scuola.
L’abito non fa il monaco, le divise sono superate, eppure è molto importante fare attenzione all’abbigliamento quando si va a scuola. Non si tratta di moralismo, ma semplicemente di imparare che c’è un abito per ogni contesto. E attenzione si parla di abito, non do firma o di qualità. Ad affrontare questo tema è Raffaele Mantegazza, pedagogista presso l’università Milano Bicocca.
“Non è che un vestito è migliore di un altro. Ma i vestiti devono essere consoni al contesto, a ciò che si fa: se un giocatore dell’Inter va con la maglia del Milan, non è consono. A scuola si va vestiti in un certo modo perché la scuola valorizza alcuni aspetti che non sono attinenti all’esibizione del corpo, o della moda”.
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E quindi come si devono vestire i ragazzi? Anzi, cosa devono evitare?
1)Nessuna censura, ma focalizzare l’attenzione sulla praticità dell’ambiente. L’abbigliamento non deve distrarre, deve essere comodo e non deve neanche essere oggetto di scherno.
2)Non esibire la biancheria intima. E i pantaloni corti vanno bene in palestra o nel tempo libero, anche quando fa caldo. Ovviamente, gli adulti devono dare il buon esempio.
3)No a vestiti strappati. Mantegazza ricorda che a lezione un jeans strappato può andare bene, ma all’esame, no.
“Non posso rifiutare un ragazzo che arriva a sostenere l’esame con maglietta strappata e pantaloncini, ma devo trasmettergli prima l’importanza di venire vestito in un certo modo. Così se gli studenti vanno a sentire ila testimone della Shoah,o sanno di dover andare alla cattedra per essere interrogati, o devono partecipare a un incontro formale, devono evitare di vestirsi in maniera trasandata: ci sono limiti ma ci sono anche momenti , in cui l’abbigliamento comunica determinate cose”.
4)No a vestiti provocanti, come pantaloni troppo aderenti, canottiere o comunque qualsiasi cosa sia troppo seducente.
“E’ evidente che se con un jeans stretto una ragazza mostra il sedere, non posso accettarlo. Non è che se vietiamo ai ragazzi di vestirsi come vogliono, siamo sessuofobi. Ma siamo educatori, sappiamo che quei ragazzi stanno incontrando la sessualità, vanno intercettati e guidati”.
Via | Corriere