Scuola
Bonus 500, come funziona e quando scade la Carta docente
Bonus 500, quando scade la Carta docente e come funziona? Ecco come usarla e cosa si può acquistare.
Avete mai sentito parlare del Bonus 500? Stiamo parlando della Carta docente, cioè di quel contributo previsto per legge per ogni insegnante italiano che ogni anno ha a disposizione 500 euro da spendere per libri, formazione, acquisto di tecnologie utili per la scuola. Ma sappiamo come funziona, cosa si può acquistare e, soprattutto, quando scade la Carta docente?
Cos’è la Carta docente
La Carta del docente è il bonus assegnato ogni anno dall’anno scolastico 2015-2016 a tutti gli insegnanti di ruolo delle scuole statali. Un bonus che si può usare per l’autoaggiornamento e per la formazione. Con la Carta Docente si possono acquistare materiali per la scuola, ma anche iscriversi a corsi di aggiornamento o per la propria cultura personale.
Come si usa
La Carta del docente può essere utilizzato in attività e strumenti per la formazione e l’autoaggiornamento, perché non è che una volta che si diventa insegnanti si smette di studiare. Anzi, si deve continuare. Ogni anno i 500 euro possono essere usati per pagare corsi di aggiornamento o corsi di laurea, libri, hardware e software (con qualche limitazione, però: computer sì, tablet e stampanti no, come lamentano i professori), biglietti per musei, mostre e cinema.
Data di scadenza della Carta del docente
La Carta del docente deve essere usata entro il 31 agosto di ogni anno, entro cioè la fine ufficiale dell’anno scolastico precedente e prima dell’inizio del nuovo anno di scuola, che per gli insegnanti inizia ogni anno il primo settembre (mentre il calendario di inizio scuola per gli alunni è diverso, qui quello per l’anno scolastico 2019-2020).
I soldi rimasti dall’ultimo anno scolastico sono annullati d’ufficio e attribuiti nel nuovo borsellino elettronico, ma le somme non si possono accumulare per sempre. I 500 euro vanno spesi in non più di due anni scolastici.
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