Cronaca
Neonati in vacanza: attenzione ai ritmi di nanna e pappa
I piccoli possono andare in vacanza ovunque voglia il genitore, che però deve rispettare i ritmi di nanna e pappa.
Per i bambini ci vogliono vacanze lunghe perché hanno bisogno di adattarsi a un clima e a una situazione completamente diversa. Questa era un po’ la teoria della nonna, ma oggi sono poche le persone che possono permettersi di soggiornare un mese o due lontano da casa.
Se hai dunque un bimbo piccolo, nato da un paio di settimane, ti devi sentire libera di scegliere la destinazione che preferisci (mare o montagna). Fabio Mosca, direttore di neonatologia e terapia intensiva neonatale dell’ospedale Maggiore Policlinico di Milano, intervistato da La Stampa ha commentato:
«L’importante è rispettare i loro ritmi, che ruotano attorno al sonno e ai pasti. Anche un bambino nato da due settimane può andare in vacanza, a patto che la sua alimentazione sia stabilizzata».
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Bisogna fare attenzione a proteggerlo dal caldo, dagli sbalzi termici e idratarlo correttamente. Se lo stai allattando al seno, è facile, sarà sufficiente attaccarlo più spesso.
«È opportuno non andare oltre i 1500 metri. Prima di raggiungere la meta, eventualmente, meglio fare un paio di soste per avvicinare il neonato al cambio di quota. Se si percorrono lunghi tragitti all’aperto, così come al mare, è consigliabile far indossare al piccolo un paio di occhialini da sole».
Si ricorda inoltre di non viaggiare nelle ore più calde e di evitare viaggi troppo lunghi, che potrebbero stressare troppo il bimbo.
Via | LaStampa