Salute e benessere
Attiva l’anagrafe vaccinale: i genitori non dovranno più portare i certificati a scuola
I genitori non dovranno più consegnare i certificati delle vaccinazioni a scuola, perché è stata attivata l’anagrafe vaccinale.
Non sarà più necessario presentare i certificati a scuola, grazie alla nascita dell’anagrafe vaccinale. In riferimento alla scadenza del 10 luglio per la presentazione dei certificati di avvenute vaccinazioni per le iscrizioni scolastiche, prevista dalla normativa vigente (l’ormai famosa Legge Lorenzin), il ministero della Salute e il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca precisano che, essendo stata attivata l’Anagrafe nazionale vaccinale, i genitori non hanno più l’obbligo di presentare la documentazione.
Tutto è diventato automatizzato e finalmente Asl e istituti scolastici possono dialogare in modo diretto. Che cosa cambia? Le scuole prima per comprendere le situazione regolari e quelle no dovevano attendere le certificazioni, con questi strumenti è la stessa Asl a segnalare agli istituti scolastici le situazioni dei singoli bambini.
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In caso si mancanza di certificazione vaccinale, gli istituti scolastici provvederanno a richiedere i documenti mancanti ai genitori. Lo precisano il Ministero della Salute e il Miur. I genitori avranno a loro volta dieci giorni di tempo per portarli a scuola.
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha istituito l’anagrafe nazionale con decreto ministeriale del 18 settembre scorso. Tutte le Regioni hanno avviato da aprile la trasmissione dei dati, tranne le Province autonome di Trento e Bolzano che saranno presto a regime.