Istruzione
Tagli di 4 miliardi alla scuola: vero o falso?
Dal Corriere parte la notizia di tagli di 4 miliardi alla scuola: fake news o no?
Tagli di 4 miliardi alla scuola? Dove sta la verità? Sui social network ma anche sui media non si parla d’altro. Con accuse al governo reo di voler evitare la procedura di infrazione della UE per debito eccessivo sulla pelle dei nostri figli. Tra l’altro distraendo tutti quanti, con un taglio passato in sordina visto che tutti erano impegnati a capire se la Sea Watch 3 avrebbe attraccato a Lampedusa, sfidando Matteo Salvini, e cosa ne sarebbe successo del Capitano Carola Rakete.
Questi 4 miliardi sono reali oppure no? I 4 miliardi a cui si fa riferimenti sono relativi a spese per il personale per gli anni successivi al 2019, non ancora messe a bilancio. La decisione non è di questi giorni: è datata dicembre 2018. Lo ricorda anche la deputata del Pd Anna Ascani su Facebook:
La deputata PD parla di 56 milioni di euro tagliati per i progetti di alternanza scuola-lavoro, 12 milioni alla formazione dei docenti, 30 milioni per il diritto allo studio, 40 milioni per il Fondo di finanziamento ordinario, ma ci sono anche tagli all’edilizia scolastica e un blocco per le assunzioni alle università. Poi ci sono altri 100 milioni messi da parte. Ma non si arriva a 4 miliardi.
Come sottolineato da Wired, per trovare 4 miliardi di tagli alla scuola bisogna guardare altrove. Nn realtà non si tratta proprio di tagli, ma di mancati stanziamenti perché a bilancio non sono ancora stati messi i fondi per pagare gli insegnanti precari (quelli con contratto da settembre a giugno, per intenderci) per gli anni 2020 e 2021. Nel dettaglio mancherebbero i “tagli” di circa un miliardo per i docenti del primo ciclo, circa un miliardo per quelli di sostegno e un miliardo per insegnanti e docenti di sostegno delle scuole del secondo ciclo. A questi vanno aggiunti i quasi 500 milioni di euro tolti agli investimenti per l’edilizi scolastica.
Photo by Pixabay from Pexels