Salute e benessere
Viaggi all’estero con i bambini, quali precauzioni prima e dopo la partenza?
Quali sono le precauzioni da prendere quando si decide di affrontare un viaggio all’estero con i bambini?
Un viaggio all’estero può essere un’esperienza fantastica anche per i bambini e l’età infantile non rappresenta una controindicazione assoluta a effettuare viaggi internazionali. Tuttavia, in caso di patologie croniche, è importante che il bambino si sottoponga prima del viaggio a controllo pediatrico.
I pediatri dell’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), ricordano che è opportuno conoscere con esattezza il proprio stato vaccinale e quali sono le vaccinazioni, obbligatorie o consigliate, richieste nello specifico Paese dove ci si intende recare.
Questo è quello che è importante fare prima della partenza, ma una volta tornati a casa è bene essere molto vigili. Dopo un soggiorno prolungato all’estero o in paesi ad alta endemia per particolari patologie, è consigliata una visita medica; sarà il medico curante a valutare la necessità di effettuare successivi esami diagnostici in caso di comparsa di sintomi sospetti, poiché alcune patologie infettive (malaria, leishmaniosi, parassitosi etc.) possono manifestarsi anche a distanza di mesi o di anni.
Quali sono i principali rischi? Sicuramente la diarrea del viaggiatore causata da vari germi, soprattutto l’Escherichia coli enterotossico. I soggetti a più alto rischio sono senz’altro i bambini e la causa più comune è l’assunzione di alimenti e bevande contaminati, come la verdura, la frutta, i legumi crudi o che non possano essere sbucciati o cotti, le uova crude o poco cotte, i pesci crudi, alcune salse (come la maionese) fatte in casa ed i budini o i gelati di produzione artigianale fatti con latte non pastorizzato.
In caso di diarrea è importante evitare la disidratazione, particolarmente pericolosa nei bambini più piccoli, somministrando soluzioni reidratanti contenenti sali e glucosio. Nelle forme acute più severe consultate sempre un medico.