Cronaca
Bambini scomparsi, in Olanda si usano i bancomat per ritrovarli
In Olanda per ritrovare i bambini scomparsi nel nulla si usa uno strumento di uso quotidiano come il bancomat!
[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/199619/bambini-scomparsi-piu-di-3-segnalazioni-a-settimana-in-italia”][/related]In Olanda si usano i bancomat per ritrovare i bambini scomparsi. La polizia olandese ha deciso di avviare un esperimento, che, a quanto si apprende, non è mai stato fatto prima da nessuna parte nel mondo. I bancomat sono strumenti che tutti noi utilizziamo molto spesso e che ogni giorno sono “visitati” da clienti delle banche pronti a fare prelievi o a pagare utenze. Perché non usare quegli schermi per diffondere gli appelli di bambini scomparsi che la polizia e le rispettive famiglie stanno cercando ovunque senza risultati?
Nel paese europeo circa 300 sportelli automatici delle banche hanno iniziato una campagna davvero molto singolare: mostrando le foto dei bambini e dei ragazzi scomparsi nel nulla, si cerca così di diffondere gli appelli di famiglie e polizia, così da aumentare le possibilità di poterli ritrovare. E si spera tutti sani e salvi.
L’iniziativa della polizia olandese si avvale della collaborazione dell’organizzazione olandese Vermist Kind Alert e della rete internazionale Amber Alert, che si occupano ogni giorno di aumentare le possibilità di ritrovare bambini che sono scomparsi, perché si sono allontanati volontariamente dalle loro case o perché sono stati rapiti, chiedendo aiuto alle persone.
I bancomat interessati dall’iniziativa al momento sono quelli presenti negli aeroporti, nei centri commerciali e in zone turistiche di passaggio. Si spera che sempre più istituti bancari possano aderire al progetto per poter diffondere ancora di più le immagini dei minori scomparsi.
Oltre alle loro foto, c’è anche un video promozionale per parlare dell’operato dei due partner dell’iniziativa, per coinvolgere i cittadini nelle loro attività e reclutare sempre più volontari. Iscrivendosi alle associazioni, infatti, si ricevono degli alert sul telefonino con gli appelli a ritrovare i bambini scomparsi.
Foto Pixabay