Cronaca
Alla fiera dell’est, testo
Alla fiera dell’est, ecco il testo da insegnare ai bambini per una canzone che è ormai storia.
Alla fiera dell’est, testo della canzone che cantano grandi e piccini. Il brano fa parte del terzo omonimo album in studio del famosissimo cantante italiano Angelo Branduardi, che ha curato insieme alla moglie Luisa Zappa, autrice dei testi, ogni singola canzone contenuta nell’album, disponibile anche in francese, spagnolo e inglese.
Dagli anni Settanta la canzone che dà il titolo all’album, Alla fiera dell’est, ci tiene compagnia. Ma lo sapevate che si tratta di un adattamento di un canto pasquale ebraico dal titolo Chad Gadyà? E che in molti hanno visto una notevole somiglianza con una filastrocca inglese dal titolo “The House That Jack Built“, pubblicata nel 1797?
Ecco il testo della canzone italiana da imparare per bene insieme ai bambini, anche se il finale non è proprio rose e fiori!
Testo della canzone Alla fiera dell’est
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E venne il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò
E venne il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E venne il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo
Che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E venne il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto
Che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E venne il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane
Che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E venne l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane
Che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E venne il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco
Che bruciò il bastone, che picchiò il cane
Che morse il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E venne il macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua
Che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane
Che morse il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò
E l’angelo della morte, sul macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua
Che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane
Che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
E infine il Signore, sull’angelo della morte, sul macellaio
Che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco
Che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto
Che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò
E infine il Signore, sull’angelo della morte, sul macellaio
Che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco
Che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto
Che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò
Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò
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