Gravidanza
Gravidanza, mangiare frutta secca aguzza l’ingegno dei bimbi
Nel primo trimestre di gestazione potrebbe essere utile consumare frutta secca per migliorare l’intelligenza del bambino.
Durante la gravidanza bisogna fare molta attenzione all’alimentazione. Secondo uno studio, condotto da un team di esperti del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), consumare frutta secca nei primi tre mesi di gestazione potrebbe migliore (e soprattutto incrementare) l’intelligenza dei nascituri. Durante la ricerca, le mamme che hanno avuto benefici hanno assunto almeno 3 porzioni di frutta secca a settimana (ovvero 30 grammi di noci o nocciole o pinoli o mandorle).
“Pensiamo che gli effetti positivi osservati potrebbero essere dovuti al fatto che la frutta secca contiene alte concentrazioni di acido folico e grassi essenziali come gli omega-3 e omega-6. Questi tendono ad accumularsi nel tessuto neurale, particolarmente nelle aree frontali del cervello che influenzano memoria e funzioni esecutive”
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Ha raccontato Florence Gignac, autore della ricerca. Gli esperti, infatti, hanno confrontato i bimbi nati da donne che avevano assunto frutta secca nei primi tre mesi di gravidanza con i bimbi di mamme che invece non l’avevano mangiata. I risultati hanno dimostrato che i primi avevano migliori funzioni cognitive, di memoria e attenzione rispetto ai piccoli dati alla luce da madri con diete differenti.