Scuola
Sicurezza scuole 2019: più di 17 mila edifici scolastici in aree a rischio
La situazione della sicurezza nelle scuole nel 2019 non è rassicurante: 17mila edifici in zone a rischio.
Sicurezza scuole 2019, come sono messi gli edifici scolastici italiani? Secondo quanto riportato da Save the Children e Cittadinanzattiva, più di 17 mila edifici scolastici sorgono in aree con una pericolosità sismica alta o medio-alta. Quasi la metà delle scuole italiane non ha certificati di abitabilità. Solo il 53% delle scuole in Italia ha il certificato di collaudo statico. Ogni 3 giorni, dall’inizio dell’anno scolastico, si sono verificati episodi di distacchi e crolli.
Nel dettaglio sono 17.187 gli edifici scolastici che sorgono in zone con una pericolosità sismica alta (zona 1) o medio-alta (zona 2). 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province che fanno parte di queste aree. E non solo chi vive in zone sismiche è a rischio, visto che metà delle scuole nel nostro paese non hanno certificazioni adeguati a rassicurarci sulla sicurezza degli edifici in cui ogni giorno mandiamo i nostri figli. Dal 2013 sono stati 250 gli episodi di incidenti all’interno delle strutture scolastiche.
Dal 2001 a oggi 39 giovani vittime si sono registrate per insicurezza nelle scuole. Tra di loro i 27 bambini della scuola “Francesco Iovine” di San Giuliano di Puglia morti il 31 ottobre del 2002 durante il terremoto, e Vito Scafiti morto il 22 novembre 2008 per il crollo di un controsoffitto nel Liceo “Darwin” di Rivoli, vicino Torino.
Cittadinanzattiva e Save the Children hanno presentato un Manifesto in nove punti per una proposta di legge sulla sicurezza degli istituti scolastici. Perché è un diritto per bambini, docenti e personale frequentare scuole sicure, essere informati, partecipare ai temi della sicurezza.
Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children, spiega:
Serve una legislazione che possa integrare e riordinare l’attuale normativa, frammentaria e incompleta, e mettere finalmente al centro il diritto dei bambini a una scuola sicura in senso strutturale e antisismico, ma anche confortevole e priva di barriere architettoniche, e il diritto delle famiglie a una piena informazione sulla condizione degli edifici che i loro figli frequentano. Soltanto garantendo supporto tecnico agli enti locali proprietari delle scuole nel realizzare gli interventi necessari, chiarendo le responsabilità di tutte le istituzioni coinvolte e considerando la cultura della prevenzione un obiettivo formativo nei curricoli scolastici sarà possibile garantire che tutti, bambini, ragazzi insegnanti e personale non docente, possano imparare e lavorare in luoghi sicuri.
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