Gravidanza
Cintura di sicurezza in gravidanza, come si usa?
Usare la cintura di sicurezza è obbligatorio anche in gravidanza: ecco alcune informazioni utili per non violare il Codice della Strada.
Per viaggiare in auto bisogna prima di tutto rispettare le norme sulla sicurezza. E ciò vuol dire: bambini sui seggiolini e adulti con la cintura di sicurezza. Ma se la mamma è in gravidanza? A fare chiarezza, il sito automobile.it che ha elaborato una breve guida per mamme sicure in automobile spiegando come indossare la cintura di sicurezza per essere protette in viaggio senza rinunciare al confort.
Se l’attesa non è stata dichiarata “a rischio”, la donna incinta può viaggiare tranquillamente in macchina e ovviamente deve legarsi. Può aiutare la schiena con qualche cuscino extra, comodi per contrastare gli inevitabili sobbalzi e le buche impreviste.
Il posto più sicuro è quello posteriore perché, in caso di frenate o urti improvvisi, è quello più protetto. Il ruolo più importante è però svolto dalla cintura di sicurezza, obbligatoria secondo il Codice della Strada anche in gravidanza, salvo esplicita richiesta del medico indicata in un certificato da portare con sé in auto. Ricordate che l’utilizzo della cintura in gravidanza riduce del 70% la gravità dei traumi a cui si può andare incontro in caso di incidenti.
Il mancato utilizzo della cintura comporta una multa che può andare da 80 a 323 euro e la decurtazione di cinque punti dalla patente. Qualora l’infrazione sia commessa due volte in due anni si rischia addirittura la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Come rendere più comoda la cintura? Esistono dei rivestimenti imbottiti da applicare sulla cintura stessa o l’adattatore di cinture di sicurezza che permette alla cintura di attraversare le cosce, anziché il ventre, evitando così la sensazione di oppressione della pancia in crescita. L’adattatore è facile da installare e va posizionato sul sedile, a quel punto la cintura di sicurezza può essere allacciata normalmente e assicurata con dei bottoni sotto una fettuccia posta all’altezza del basso inguine della donna.