Salute e benessere
Alimentazione e attività fisica, i consigli dei pediatri
Stile di vita attivo e ben bilanciato. È questo il segreto per uno sviluppo corretto del bambino: ecco i consigli dei pediatri della SiPPS e di Nestlé.
Molte malattie si prevengono semplicemente con la corretta alimentazione e un po’ di attività fisica: la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, in collaborazione con Nestlé nell’ambito del progetto Nutripiatto, lo strumento di educazione nutrizionale per bambini dai 4 ai 12 anni, ha fornito importanti consigli.
“Quando parliamo di ‘Attività fisica ci riferiamo a tutti i movimenti del corpo. Si tratta di un termine generico che comprende tutte le attività che compiamo per svolgere i compiti della nostra vita quotidiana, l’esercizio fisico, il gioco e lo sport”.
Ha commentato il dottor Domenico Meleleo, Pediatra di famiglia, Coordinatore del Documento di Consensus intersocietario SIPPS e FIMP “Il bambino e l’adolescente che praticano sport”.
“L’attività fisica non serve soltanto a “bruciare le calorie” introdotte con l’alimentazione per evitare che un eccesso di energia introdotta rispetto a quella utilizzata ci faccia ingrassare. Livelli adeguati di attività fisica sono importanti anche perché migliorano il funzionamento di molti meccanismi metabolici, che permettono alle cellule di utilizzare gli zuccheri, i grassi e le proteine introdotti con gli alimenti e di smaltire le sostanze nocive introdotte dall’esterno o prodotte dal nostro organismo a causa di una alimentazione scorretta o per un eccesso di stress”.
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Quanto deve muoversi il bambino? Come e quanto deve mangiare in rapporto all’attività fisica? Le linee guida dell’OMS informano che i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero praticare almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità da moderata a vigorosa ed esercizi di rafforzamento dell’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana.
Se il bambino fa dell’attività sportiva agonistica, secondo la SIPPS sarebbe opportuno che il livello di attività fisica e i relativi fabbisogni nutrizionali fossero valutati da un professionista della nutrizione (medico, biologo nutrizionista, dietista), sentito anche l’allenatore e sempre sotto la supervisione del pediatra di riferimento.
Fondamentale anche l’idratazione: la quantità di acqua assunta dipende dall’età del bambino. Generalmente un bambino tra i 4 e i 10 anni ha bisogno di bere 1100 ml (un litro e 100 ml) al giorno; gli adolescenti devono invece assumere un quantitativo di acqua compreso tra 1500-2000 ml (un litro e mezzo/due) al giorno.
Infine, Nutripiatto è uno strumento di educazione nutrizionale sviluppato da Nestlé e rivolto ai bambini dai 4 ai 12 anni. Il progetto prevede un kit composto da un piatto “intelligente” e da una guida didattica che spiega come utilizzare il Nutripiatto e offre idee e consigli per soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei bambini, tenendo anche conto delle differenti fasce di età.