Cronaca
Povertà educativa minorile in Italia, il progetto Lost in Education di Unicef
Contro la povertà educativa minorile in Italia, Unicef ci racconta il progetto Lost in Education.
[mp-video id=”217425″ title=”Progetto “Lost in Education”: costruire comunità educanti, insieme!” content=”Progetto “Lost in Education”: costruire comunità educanti, insieme! Per combattere la povertà educativa minorile in Italia.” provider=”youtube” image_url=”https://i.ytimg.com/vi/Gee3dHldlf4/hqdefault.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=Gee3dHldlf4&t=4s” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjE3NDI1JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9HZWUzZEhsZGxmND9zdGFydD00JmZlYXR1cmU9b2VtYmVkIiBmcmFtZWJvcmRlcj0iMCIgYWxsb3c9ImFjY2VsZXJvbWV0ZXI7IGF1dG9wbGF5OyBlbmNyeXB0ZWQtbWVkaWE7IGd5cm9zY29wZTsgcGljdHVyZS1pbi1waWN0dXJlIiBhbGxvd2Z1bGxzY3JlZW4+PC9pZnJhbWU+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMTc0MjV7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzIxNzQyNSAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzIxNzQyNSBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
Come contrastare la povertà educativa minorile in Italia? Unicef ci racconta il progetto “Lost in education“, destinato a 4.500 tra ragazzi e ragazze, 900 famiglie, 600 docenti, 255 attori sociali. Il progetto è di Unicef Italia, con il sostegno di “con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, insieme ad Arciragazzi e ARCI Liguria.
“Lost in education” coinvolgerà 20 scuole secondarie di primo e di secondo grado di 7 regioni, Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Friuli Venezia, per fare in modo che ragazzi e insegnanti, ma anche genitori, siano consapevoli di poter far parte del cambiamento del quale possono essere portatori. Le scuole coinvolte nel progetto sono:
I.C. M. Novaro Imperia; I.C. Taggia; I. I. S. ” E. Ruffini; D. Aicardi” Taggia; I. C. “Andrea Doria” Vallecrosia; I.C. “Roccagorga- Maenza” Latina; I.I.S. “San Benedetto” Latina; I.C. “Novara di Sicilia” Messina; I.I.S. “Il Tagliamento” Spilimbergo; I.C. “Uruguay” Roma; I.I.S. “N. Pellegrini” Sassari; I.C. “Acanfora Dante” Taranto; I.C. ” C. G. Viola” Taranto; I.T.C. ” G. Garibaldi” Marsala; I.C. ” Sturzo-Sappusi” Marsala; I.C. ” L.Pirandello” Mazara del Vallo; I.C. ” Su Planu” Selargius; I.S. ” Einaudi-Casaregis-Galilei” Genova; I.C. Arenzano; I.C. Busalla – Mignanego.
Il progetto durerà 38 mesi ed è tra i 17 progetti multiregionali approvati dall’impresa sociale Con i bambini attraverso il Bando Adolescenza, rivolto ai ragazzi con età compresa tra gli 11 e i 17 anni.
Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che la povertà educativa danneggia i minori, che hanno il sacrosanto diritto di avere un’educazione di qualità. Tutti siamo responsabili di questo, tutti abbiamo il dovere di garantire a ogni ragazzo e a ogni ragazza di poter realizzare i loro sogni ed esprimere le loro potenzialità. Un bambino ha bisogno di un’intera comunità per crescere, non dimentichiamolo mai.