Giochi
In gioco per la pediatria: giocattoli degli studenti del NABA per i bambini ricoverati al Pini-CTO
Con il progetto In gioco per la pediatria, gli alunni del NABA hanno creato dei giocattoli insieme ai pazienti pediatrici dell’ASST Gaetano Pini-CTO per permettere loro di continuare a giocare anche durante il ricovero.
In gioco per la pediatria è un interessante progetto messo in atto dagli alunni del NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano). In pratica gli alunni del NABA hanno co-progettato insieme ai piccoli pazienti della pediatria dell’ASST Gaetano Pini-CTO dei giocattoli per permettere loro di giocare anche durante il periodo del ricovero. Fra i giocattoli ideati ci sono un cannocchiale per raccontare le storie della buonanotte ai bambini immobilizzati a letto, un gioco da tavola per inventare ricette, una scatola delle lettere per consentire ai pazienti delle varie stanze di comunicare fra loro e anche un gioco di costruzione con scimmiette di legno.
Come funziona il progetto In gioco per la pediatria?
Il progetto In gioco per la pediatria fa parte del corso avanzato di Product Design del Triennio, gestito dal prof. Alessandro Garlandini. Nel periodo intercorso fra l’ottobre 2018 e il febbraio 2019, gli studenti hanno progettato e realizzato giocattoli ideati appositamente per la ludoteca della pediatria del Presidio Pini. E’ lo stesso Garlandini a spiegare come si è svolto questo progetto: “Gli studenti hanno intrapreso un percorso di co-progettazione dei giochi con i bambini, i ragazzi e i genitori in pediatria che sono stati intervistati più volte per comprendere meglio le loro esigenze in un momento critico come quello del ricovero”.
Gli studenti NABA, oltre a parlare con i bambini ricoverati e con le famiglie, hanno poi consultato anche il personale ospedaliero, per capire come si svolgesse effettivamente la vita in un reparto pediatrico. I progetti così ideati sono poi stati trasformati in giocattoli veri e propri che adesso sono stati portati presso il Presidio Pini.
Il dott. Francesco Laurelli, Direttore Generale dell’AST Gaetano Pini-CTO, ha così commentato: “Abbiamo sostenuto questo progetto perché è molto importante per i nostri piccoli pazienti, più che per gli adulti, avere degli strumenti di svago per trascorrere al meglio il periodo di cure. Affrontare con maggiore serenità il ricovero, infatti, diminuisce i tempi di degenza. Questi giochi, pensati appositamente per i piccoli pazienti, aiutano a rendere meno traumatico il periodo trascorso nella nostra struttura”. Un bel progetto che auspichiamo possa essere replicato anche in altri ospedali.
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Foto Pixabay