Salute e benessere
Intossicazioni acute, 19.500 casi di bambini nel 2018 in Italia
Nel 2018 in Italia sono stati 60mila i casi di intossicazioni acute. 19.500 riguardano i bambini.
Nel 2018 in Italia ci sono stati circa 60mila casi di intossicazioni acute. 19.500 di questi riguardavano bambini e adolescenti fino ai 17 anni. I dati sono stati resi noti in occasione del Congresso della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (SIMEUP) – Sezione Umbria, che a Perugia fino al 30 marzo accoglie esperti in pediatria per parlare di malattie emergenti dell’infanzia.
Le intossicazioni acute in età pediatrica rappresentano più del 40% dei casi di avvelenamento segnalati ai Centri Anti Veleno (CAV) e costituiscono il 3% dei ricoveri in ospedale e il 7% di quelli d’urgenza. Il tasso di mortalità che oscilla tra 0,1% e 0,3%.
Quali sono le cause delle intossicazioni acute? Al primo posto troviamo i farmaci, rei del 45% dei casi. Seguono i prodotti per l’igiene domestica (26%), i pesticidi (7%), gli alimenti (4,7%), i prodotti industriali (3%), le piante (2,3%). Nella maggior parte dei casi le infezioni acute vengono contratte in casa (88%). Nel 92% dei casi è un fatto accidentale.
I sintomi sono nausea, vomito, mal di testa, tachicardia. Nei casi più gravi possiamo notare anche convulsione e perdita di coscienza. Di solito i sintomi si presentano subito dopo l’ingestione o l’inalazione, ma possono anche manifestarsi dalle 12 alle 48 ore successive.
Come evitare le intossicazioni acute in età pediatrica
Gli esperti stimano che le intossicazioni acute nei bambini si manifestano solitamente durante le ore in cui i genitori preparano i pasti e sono distratti. Non controllando attentamente i bambini, si possono verificare problemi anche gravi. Ecco come prevenire:
- Conservare i prodotti tossici e i farmaci fuori dalla portata dei bambini.
- Non mettere questi prodotti in contenitori a uso alimentare.
- Non mescolare insieme prodotti diversi per l’igiene di casa.
- Non somministrare farmaci senza la prescrizione medica e seguire le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo.
- Non mangiare bacche o parti di piante che non si conoscono.
- Non raccogliere o mangiare funghi raccolti nei boschi se non si è esperti.
- Attenzione all’intossicazione da monossido di carbonio: controllate gli impianti di riscaldamento.
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