Scuola
La tavola periodica compie 150 anni
La tavola periodica, che abbiamo usato noi a scuola e che ora usano i nostri bambini, ha già 150 anni.
150 anni fa, il 6 marzo del 1869, Mendeleev pubblicava per la prima volta la tavola periodica degli elementi. Uno strumento che ancora oggi si usa ancora. Una tavola piena di simboli, numeri e proprietà dei principali elementi chimici, da imparare in tempo per le interrogazioni o i compiti in classe di chimica. Molti studenti l’hanno odiata. Ma è uno strumento prezioso, che i chimici definiscono come l’alfabeto con cui descrivere la terra.
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Quando è nata la tavola periodica degli elementi
La tavola periodica degli elementi (o semplicemente tavola periodica) è uno schema che mette in ordine gli elementi chimici in base al numero atomico Z e al numero di elettroni presenti negli orbitali atomici s, p, d, f.
È stata realizzata dal chimico russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev nel 1969 e in modo indipendente dal chimico tedesco Julius Lothar Meyer. Molti spazi erano vuoti all’inizio, perché si prevedeva di scoprire altri elementi. Alcuni sono stati scoperti solo a metà del Novecento. La tavola periodica di Mendeleev ha subito nel corso del tempo informazioni utili.
La tavola periodica degli elementi oggi
In occasione del 150esimo anniversario della tavola periodica di Dmitrij Mendeleev, la Società europea di chimica ha creato la Tavola periodica della disponibilità relativa. In pratica la tradizionale tavola periodica è stata rivista in base alla presenza di ogni singolo elemento sul pianeta: caselle più grandi, corrispondono a una presenza maggiore e viceversa. A ogni elemento è associato a un colore che va dal verde al rosso in base alla disponibilità di utilizzo. Così da capire quali saranno gli elementi a rischio nei prossimi anni.
La Tavola periodica della disponibilità relativa è stata curata da Zanichelli.
Foto Pixabay