Cronaca
Le dediche per la Festa del papà per biglietti pieni di amore
Ecco una selezione di dediche da scrivere nei vostri bigliettini in occasione della Festa del papà: non dimenticate un bel regalo.
Un bel messaggio di amore è il regalo più bello per la Festa del papà, soprattutto perché senza rendercene conto le giornate passano senza dichiarazioni d’affetto o parole che esprimano i nostri sentimenti. Oltre al bene, l’emozione più vera che si scopre diventando adulti è la gratitudine. Ecco dunque alcune dediche, di autori noti, da fare vostre. La prima è una breve poesia di Christopher Morley che potresti anche utilizzare nel caso il partner stia per o sia appena diventato padre.
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Quando si diventa papà (Christopher Morley)
Quando si diventa padri, prima di tutto si ritorna figli.
In piedi vicino alla culla del proprio bambino,
con quella fitta antica come il mondo di compassione
e protettività nei confronti della creatura così piccola
che ha tutto il suo cammino da percorrere,
il cuore ritorna con gratitudine e struggimento
a coloro che provarono le stesse emozioni verso di noi.
Allora per la prima volta si comprendono tutti i sacrifici
e i dolori tramite i quali viene trasmessa e alimentata
la vita di generazione in generazione.
Essere padre è fantastico, una grande responsabilità che dà un senso a tutto (Luca Zingaretti)
Non è la carne e il sangue, ma il cuore che ci rende padri e figli. (Friedrich Schiller)
Ci vuole un padre saggio per conoscere il proprio figlio. (William Shakespeare)
Un bimbo ha chiesto alla mamma: “Mamma, perché ci sono uomini che si vestono da donne?”. “Ehi, cosa sono queste parole? Lo saprai quando sarai grande! E poi te l’ho detto mille volte: io non sono la mamma, sono il papà!” (Giorgio Faletti)
Un figlio può prendere dal padre il naso, gli occhi e perfino l’intelligenza, ma non l’anima. L’anima è nuova ad ogni uomo. (Herman Hesse)