Salute e benessere
Melatonina per bambini: serve per favorire il sonno?
La melatonina per bambini è utile per favorire il sonno dei più piccoli di casa? Ecco cosa bisogna sapere.
Melatonina per bambini, serve o non serve per favorire il sonno dei più piccoli? Quando i bambini non ne vogliono sapere niente di dormire, mamma e papà le tentano davvero tutte. C’è chi consiglia di creare la routine della nanna, che in alcuni casi però non funziona. E tanta polemica aveva fatto il metodo Estivill. Ogni bambino è una storia a se e ci sono metodi che con un bambino hanno funzionato e con altri no. E poi ci sono i bambini che non dormono.
Ci saranno sicuramente dei genitori che vi hanno consigliato la melatonina per far dormire i bambini. Cerchiamo di capire di che cosa si tratta per vedere se è perfetta per i più piccini o se è meglio preferire altri rimedi.
Cos’è la melatonina
La melatonina è un ormone prodotto naturalmente dall’organismo. È disponibile in commercio sotto forma di farmaco: compresse, gocce o altre forme. Viene usata solitamente contro il jet lag, per chi fa i turni di notte o per aiutare il ciclo sonno-veglia delle persone non vedenti. Ma anche per chi soffre di insonnia e per i problemi del sonno dei bambini che soffrono di ritardi, autismo o paralisi cerebrale.
È un ormone naturale prodotto dall’ipofisi. Aiuta a regolare il nostro orologio biologico, per questo è consigliata la sua integrazione nelle persone con problemi legati al sonno.
Melatonina e bambini
La melatonina è sempre più usata come integratore per i bambini per aiutare il sonno dei neonati e dei più grandicelli. Gli esperti, però, sconsigliano di praticare il fai da te, soprattutto sotto i 12 mesi di età, quando è consigliato il parere del pediatra prima del suo utilizzo.
Effetti collaterali
Le melatonina di solito non dà problemi, ma tra gli effetti collaterali solitamente collegati troviamo:
- mal di testa
- sonnolenza
- vertigini
- depressione transitoria
- dolore allo stomaco tipo crampi
- irritabilità
Controindicazioni
In gravidanza e in allattamento è meglio chiedere consiglio al medico curante. Così come nei bambini è sempre bene chiedere consiglio al pediatra. Da usare con estrema attenzione se si soffre di diabete, pressione alta, epilessia, depressione.
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