Salute e benessere
Neonato, pulire il ciuccio con la saliva della mamma riduce il rischio allergie
Secondo uno studio americano esiste un collegamento tra il modo in cui viene pulito il ciuccio e lo sviluppo di allergie
Le allergie tra i bambini sono sempre più diffuse. Secondo uno studio americano esiste un collegamento tra il modo in cui viene pulito il ciuccio e lo sviluppo di queste patologie. Se viene disinfettato con la saliva della mamma, il trasferimento di batteri “buoni” agisce come fattore protettivo. Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, ha spiegato:
“Lo studio è recentissimo ed è un esempio di come certe piccole accortezze che magari sfuggono, possono avere un effetto sullo sviluppo della malattia allergica quando i bambini sono piccoli”.
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I ricercatori hanno preso in esame le coppie mamma-bambino di un gruppo di persone di Detroit. Hanno analizzato le Maap (Microbes, Allergy, Asthma and Pets) cioè microbi, allergia, asma e animali d’appartamento. Che cosa è emerso? Solo i bambini delle mamme che pulivano il ciuccio con la loro saliva presentavano livelli di IgE più bassi fra i 10 mesi e i 18 mesi. Il loro livello di IgE era, infatti, di 6.8, mentre quello medio di coloro le cui madri sterilizzavano o lavavano il ciuccio era di 109.
“Non stupisce trovare un livello medio di 109 perché con la composizione sociologica che abbiamo ora i bambini sono moltissimo allergici. Ma, considerando che a 18 mesi il livello normale di IgE è di circa 15, è facile intuire come 109 sia un valore alto”.
Questo studio ha valore indicativo. Gli esperti infatti hanno specificato che non è sufficiente per stabilire una relazione di causa ed effetto tra l’abitudine materna di pulire il ciuccio con la propria saliva e il ridotto livello di igE nel bebè, ma potrebbe essere che questa modalità aumenti il contatto del bimbo con microbi “buoni”, esposizione che già in passato è risultata protettiva dal rischio allergie.
Via | Repubblica