Salute e benessere
Circoncisione bambini, cos’è e a cosa serve?
Cos’è la circoncisione e perché si pratica ai bambini? Dopo la morte di un bambino di 2 anni, un po’ di chiarezza.
Circoncisione nei bambini, che cos’è? E quando si pratica? Ne abbiamo purtroppo sentito parlare di recente, dopo la morte di un bambino di due anni. A Monterotondo era stato sottoposto alla pratica religiosa. La mamma, una donna nigeriana di 35 anni, aveva prima chiesto alla pediatra, che si era rifiutata, per poi rivolgersi a un medico americano di origine libica, ora accusato non solo di omicidio preterintenzionale e lesioni gravissime, ma anche di esercizio abusivo della professione.
In Italia si stima che ogni anno siano 4mila-5mila i bambini stranieri che sono sottoposti per motivi culturali, religiosi o igienici alla circoncisione. Quasi il 35% in modo clandestino, spesso per mano di chi non ha le capacità di farlo. Ma cos’è questo intervento e perché si pratica?
Cos’è la circoncisione
La circoncisione è un metodo chirurgico che consente di rimuovere totalmente o parzialmente il prepuzio, quella parte di pelle scorrevole che ricopre il glande.E’ una pratica religiosa molto diffusa tra gli ebrei e anche in Africa. In Occidente non è una pratica usuale, come ricorda Giuseppe Argenziano, docente di malattie cutanee e veneree alla Seconda Università di Napoli. Si ricorre a questo intervento solo se la salute lo richiede.
La circoncisione può ridurre l’incidenza di infezioni croniche del glande e del cancro alla testa del pene, così come è più difficile contrarre il virus dell’Hiv da donna sieropositiva. Non si conoscono dimostrazioni scientifiche sulla prevenzione da infezioni virali e batteriche da contatto, come papillomavirus, gonorrea e sifilide.
L’operazione deve essere eseguita, ovviamente, da personale medico, con un day hospital.
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