Cronaca
#PosaLoSmartphone, papà: l’appello dei bambini ai genitori
#PosaLoSmartphone, papà è la nuova campagna per sensibilizzare a un uso consapevole della tecnologia. Anche se siamo adulti.
[mp-video id=”204725″ title=”#Posalosmartphone, papà” content=”#Posalosmartphone, papà è la nuova campagna promossa da Pepita Onlus insieme a psicologi dell’età evolutiva per spiegare l’impatto che la tecnologia può avere nel rapporto genitori-figli.” provider=”youtube” image_url=”https://i.ytimg.com/vi/_gVSFrPTh30/hqdefault.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=_gVSFrPTh30″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA0NzI1JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9fZ1ZTRnJQVGgzMD9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93PSJhY2NlbGVyb21ldGVyOyBhdXRvcGxheTsgZW5jcnlwdGVkLW1lZGlhOyBneXJvc2NvcGU7IHBpY3R1cmUtaW4tcGljdHVyZSIgYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA0NzI1e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDQ3MjUgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDQ3MjUgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
#PosaLoSmartphone, papà: questo il grido di appello dei figli ai loro genitori. La nuova campagna promossa da Pepita Onlus, ideata e realizzata da Dajko Comunicazione con la partecipazione straordinaria di Germano Lanzoni, aka il Milanese Imbruttito, ci presenta una scena che spesso viene recitata nelle nostre case. Un papà assorbito dal suo telefonino che viene richiamato all’ordine dai suoi figli.
“Dai papà, metti giù il telefonino“, chiede il figlio durante la colazione. “Un attimo devo rispondere una cosa al volo e…“. Mentre il fratello ricorda: “Papà, che cosa avevamo detto, eh?“. Come a ricordare l’ennesima promessa infranta da parte del genitore che aveva promesso di lasciare un po’ da parte la tecnologia per occuparsi dei suoi figli.
La società in cui viviamo è altamente tecnologica. Gli adulti non sono nativi digitali. Arrivano da un’epoca tipicamente analogica e non sono consapevoli dell’impatto della tecnologia nella vita di tutti i giorni. Da un lato gli adulti che stentano a dare regole, dall’altro bambini e adolescenti lasciati a loro stessi. Tutti siamo connessi, tutti abbiamo paura di non rimanere aggiornati, diventando dipendenti degli smartphone.
Da educatori siamo ogni giorno accanto a bambini e ragazzi e accogliamo il loro bisogno di parlare, di raccontarsi e di trovare nuove figure di riferimento che diano loro sicurezza e ascolto. Si è perso il ruolo educativo e ci impegniamo costantemente per formare genitori digitali consapevoli.
Spiega Ivano Zoppi, presidente di Pepita Onlus. Mentre gli psicologi dell’età evolutiva spiegano che la disattenzione e la trascuratezza dei genitori hanno impatti devastanti sulla crescita dei bambini. Le nuove tecnologie interferiscono nel rapporto tra genitori e figli. Barbara Forresi, psicologa e psicoterapeuta, docente nel corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche della Sigmund Freud University di Milano, aggiunge:
Gli studi non lasciano dubbi, indicando come la presenza dello smartphone nelle situazioni di vita familiare, peraltro sempre più rare e preziose, si traduca in una drastica riduzione delle interazioni genitori-figli. In presenza di una discontinuità nelle cure e nell’attenzione da parte dei genitori, i bambini possono sviluppare sintomi ansiosi e depressivi, difficoltà a calmarsi e, per ottenere l’attenzione dei genitori, possono manifestare comportamenti oppositivi e a rischio.
La campagna #PosaLoSmartphone vuole sensibilizzare proprio gli adulti. Siamo in uno stato d’emergenza, non sottovalutiamo i rischi!
[img src=”https://media.bebeblog.it/1/19f/smartphone.jpg” alt=”smartphone” size=”large” id=”204724″]
Foto iStock