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Giocattoli di un tempo: come si divertivano i nostri nonni da bambini?
Quali erano i giocattoli di un tempo con cui si divertivano nonni e bisnonni? Scopriamoli insieme e proponiamoli ai bimbi di oggi.
Non c’erano internet, smartphone, videogiochi, giocattoli musicali, spade laser, sale giochi e bambole parlanti, eppure i bambini di 50 anni fa si divertivano lo stesso, si ammalavano meno e sapevano fare molte più cose dei bimbi moderni. I tempi cambiano, le persone si evolvono e anche i giochi lo hanno fatto, probabilmente più velocemente di tutto il resto. Quali erano i giocattoli di un tempo? Come giocavano i nostri genitori e i nostri nonni?
Giocattoli di un tempo: ecco come si divertivano i nostri nonni da bambini
I giocattoli di una volta erano realizzati per lo più con materiali di fortuna come scarti di falegnameria, delle nonne e delle zie sarte. Si utilizzavano comunemente sughero, legno, stoffa, carta, cartone, tappi, bottoni e barattoli di latta che, combinati insieme, davano vita a bambole di pezza, soldatini, macchinine e animaletti.
Uno dei giochi più amati di un tempo è sicuramente la trottola, un giocattolo di legno dalla forma conica e con in punta un perno d’acciaio, attorno alla trottola viene messa una corda che le permette di ruotare. I bambini facevano delle gare a chi faceva girare più a lungo la trottola, l’ultima che rimaneva a girare era la vincitrice! Molto belli anche i giochi con le biglie che si potevano inventare oppure seguire quelli tramandati di padre in figlio.
Alla scoperta dei giochi dei nonni
Tra i giochi per i maschietti trionfava la fionda, un rametto di legno su cui si agganciava un elastico e poi si utilizzava per lanciare lontano piccole pietre o palline di carta. Si giocava anche con la cerbottana che veniva per lo più fatta in casa con delle canne recuperate nei dintorni. Era parecchio gettonato anche il gioco del pari e dispari, oppure si facevano quei giochini con le mani legati alle filastrocche. Molto comuni erano quelli in cui si faceva passare un elastico tra le mani tramite intrecci e movimenti che diventavano sempre più complicati.
Tra i giochi relativamente più moderni c’erano invece quelli con le figurine, un must della ricreazione insieme al celebre Nomi, cose e città, all’impiccato e al mitico tris. C’era anche fuoco fuochino che consisteva nel nascondere qualcosa e di farlo trovare guidando il giocatore con acqua (lontanissimo dall’oggetto trovare) e fuoco (molto vicino).