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James Van Der Beek e la moglie Kimberly raccontano il dolore dei 3 aborti spontanei
James Van Der Beek e la moglie Kimberly hanno cinque bimbi sani e forti, ma hanno anche dovuto superare il dolore di tre aborti spontanei.
Ne ha fatta di strada James Van Der Beek, da teenager sfortunato e perennemente alle prese con le pene d’amore a papà amorevole e marito presente e affettuoso. James Van Der Beek e la moglie Kimberly sono i genitori di cinque biondissimi bambini, ma hanno anche dovuto superare tre aborti spontanei, il dolore e il senso di impotenza che ci investe quando si deve fare i conti con cose che sfuggono al nostro controllo e che accadono senza una ragione.
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James Van Der Beek è un attore americano di 41 anni che abbiamo imparato a conoscere e ad amare nei panni di Dawson Leery nella serie televisiva Dawson’s Creek, un programma che ci accompagnato durante la nostra adolescenza e che ci ha dimostrato che i maschietti sono complessati e tormentati almeno quanto noi ragazze, se non di più! James Van Der Beek non ha avuto una grande carriera ricca di successi come le sue co-protagoniste Katie Holmes e Michelle Williams, ma di certo vive una vita felice, si è costruito una famiglia numerosa ed è un super papà.
In un lungo post su Instagram James Van Der Beek ha raccontato questo pezzo molto doloroso della sua vita, gli aborti spontanei della moglie che sono arrivati senza motivo e che li hanno messi a dura prova. Per fortuna poi il destino, Dio o chi per lui, ha permesso a lui e alla moglie di mettere al mondo cinque bambini sani e forti di coronare il sogno di avere una famiglia numerosa.
James Van Der Beek ha raccontato: [quote layout=”big” cite=”James Van Der Beek]“Innanzitutto, andrebbe utilizzata una parola nuova. “Mis-carriage” in un modo piuttosto insidioso suggerisce che una madre abbia sbagliato in qualcosa o non sia stata brava a portare a termine la gravidanza. Dalla mia esperienza l’aborto spontaneo non ha nulla a che vedere con ciò che una madre ha fatto o non ha fatto. Sarebbe ora di eliminare questo stigma, ancor prima di trattare l’argomento. È doloroso e straziante a livelli più profondi di quanto potreste mai immaginare. Non giudicate il vostro dolore e non provate a razionalizzarlo attraverso i luoghi comuni. Lasciatevi attraversare dalle sue onde e poi dategli il giusto spazio. Poi, quando ne sarete in grado… provate a riconoscere la forza che avete messo in campo per risollevarvi. Non sarete più gli stessi di prima. Alcune cose cambiano in base alle nostre decisioni, altre invece perché l’universo decide di crollarci addosso. Ma in entrambi i casi questi cambiamenti possono essere dei regali. Molte coppie finiscono per avvicinarsi. In molti genitori scatta un desiderio ancora più profondo di avere un figlio. E molte, molte, molte coppie vanno avanti, avendo poi bimbi bellissimi, sani e felici dopo aver vissuto tutto ciò (e spesso anche subito dopo, io vi avviso)”.[/quote]