Salute e benessere
Autismo, i bambini imparano a socializzare grazie a un amico robot
I bambini con autismo possono imparare a socializzare e a interagire meglio con gli altri grazie a un robot amico.
C’è un nuovo amico per i bambini che soffrono della sindrome dello spettro autistico. Questo amico è un robot e serve a sviluppare alcune capacità sociali, da un maggiore contatto visivo con l’interlocutore a una migliore attenzione mentre giocano. A darne notizia è uno studio preliminare dell’università di Yale, pubblicato sulla rivista Science Robotics.
I ricercatori hanno dato a 12 famiglie, con un figlio autistico tra i 6 e i 12 anni, un tablet con dei giochi sociali sviluppati appositamente e una versione modificata di un robot commerciale chiamato Jibo, programmato per guidare il bambino nelle attività interagendo direttamente. Che cosa è emerso? I bambini hanno dimostrato di avere una maggior attenzione e contatti visivi più persistenti. A rispondere è Brian Scassellati, uno dei ricercatore.
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“Questo suggerisce che l’interazione uomo-robot abbia il potenziale di aumentare anche quelle con le persone in alcune circostanze. Il motivo potrebbe essere ricercato nel fatto che con un robot non c’è la pressione sociale di rispondere correttamente da subito, e questo abbassa il livello di ansia. La migliore ipotesi che abbiamo è che i robot sono ‘sociali’, ma non ‘troppo sociali’. Sono abbastanza sociali da essere trattati dai bambini come veri e propri agenti, con contatti visivi e dialoghi. Tuttavia non lo sono abbastanza da far sentire i bimbi ansiosi o nervosi nell’interazione”