Cronaca
La campagna di Save The Children: restituiamo ai bambini i luoghi vietati ai minori
Luoghi pubblici sicuri in cui giocare e palestre. Sono queste gli obiettivi della petizione “Italia vietata ai minori” di Save The Children.
Dove possono giocare i bambini all’aperto? Vi siete mai fatti questa domanda? Save the children ha lanciato la petizione “Italia vietata ai minori” che ha già raccolto quasi 35mila firme in poco tempo per ridare ai piccoli e agli adolescenti dei luoghi sicuri dove incontrarsi ed essere liberi di stare insieme. Si punta quindi al recupero degli spazi pubblici in stato di abbandono, ma anche di costruire una palestra per ogni scuola entro il 2020. Raffaela Milano, direttrice del programma Italia ed Europa di Save the Children, ha commentato:
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“Volevamo arrivare a trentamila firme, siamo andati oltre e continueremo. Un grande pedagogista come Loris Malaguzzi diceva che lo spazio è il terzo educatore. I bambini hanno bisogno di spazi, tanto più oggi dove non esistono più i cortili, trasformati in parcheggi per auto”.
Save the children sta chiedendo una legge che dovrà “prevedere incentivi e la semplificazione burocratica per queste iniziative di rigenerazione urbana”. Ma dove dovrebbe trovare i soldi l’Italia? Si potrebbero utilizzare i soldi delle sanzioni per gli abusi edilizi.
È poi fondamentale che i ragazzi abbiano degli spazi dove fare sport. Raffaela Milano ha infatti ricordato un concetto importantissimo:
“L’educazione non è fatta solo nelle aule, ma in luoghi significativi come palestre e biblioteche, in Italia abbiamo il grande problema della sedentarietà dei bambini, se non dell’obesità”.
Bisogna poi considerare che creare un’Italia a misura di bambino vuol dire dare a tutti i bambini le stesse possibilità, considerando che oggi milione e 300 mila minori vivono sotto la soglia della povertà assoluta.