Salute e benessere
Bimbo nasce con una voglia sul viso e la mamma se ne fa disegnare una uguale
Il piccolo Enzo è nato con una voglia sul viso e la mamma se n’è fatta disegnare una uguale sul suo viso da un make up artist
Carol Giraldelli è una mamma brasiliana di 26 anni che un anno fa ha avuto un bambino, il piccolo Enzo è nato con una voglia sul viso, una macchia molto grande che copre una parte importante del suo bel visino. Il bambino ha solo un anno e quindi non percepisce questa sua diversità, cresce, sorride e gioca come tutti i bambini della sua età. Gli sguardi della gente però non mancano e Carol ha deciso di reagire con il sorriso.
Carol Giraldelli ha pubblicato su Instagram una bellissima foto in cui lei e suo figlio hanno la stessa macchia sul viso, la mamma si è fatta creare la voglia da un make up artist per essere uguale a suo figlio. Un gesto dolcissimo e tenero che non può che farci provare empatia verso questa mamma che si ritrova a gestire una situazione non facile, non tanto per l’inestetismo in sé, quanto per gli sguardi insistenti delle persone.
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Sul suo profilo Instagram Carol ha accompagnato la foto ad un testo molto bello in cui dice: [quote layout=”big” cite=”Carol Giraldelli]“Confesso che per molto tempo è stato difficile sostenere lo sguardo della gente che fissava mio figlio, con un misto tra pietà , disprezzo e disgusto, ma anche se non è facile io e mio marito ci comportiamo in modo normale, mostrando Enzo così com’è. Se qualcuno prova repulsione, curiosità o paura cerchiamo di fargli capire che nonostante la sua grande macchia è una persona normale, come tutti gli altri. Dopo il trucco ero commossa, mi sentivo la donna più bella e orgogliosa del mondo, anche se tutti mi guardavano incuriositi”.[/quote]
Le voglie sul viso, così come le disabilità, i difetti fisici, gli inestetismi, la cellulite, i capelli diradati e tutto il resto, non si decidono, sono cose che capitano e bisognerebbe capire che oggi i diversi li fissiamo e li allontaniamo, domani potremmo essere noi. Essere gentili, compassionevoli e empatici dovrebbe essere normale e renderebbe il mondo un posto decisamente migliore.
Educhiamo i nostri figli alla diversità.
via | corriere