Crescita
Fondazione CondiVivere e Cooperativa Sì Si Può Fare: insieme per il futuro dei bambini disabili
Progetti e percorsi di formazioni pensati per le famiglie con figli con deficit, per cominciare fin da oggi a creare il loro futuro.
Il pensiero di ogni genitore, quando stringe per la prima volta un bambino tra le braccia, è quello di come garantire un futuro sereno al proprio piccolo. Vorremmo poterli proteggere per sempre, ma sappiamo che è impossibile. Il pensiero si fa strada in maniera più pressante in quelle famiglie che devono far fronte anche a una disabilità dei propri figli.
Come sostenere il bambino nel massimo sviluppo dei suoi potenziali, come aiutarlo ad apprendere, a socializzare… che prospettive avrà una volta diventato adulto? Cosa potrà o non potrà fare?
Per fortuna ci sono tante realtà che supportano nel giorno per giorno le famiglie con figli disabili nella consapevolezza di quanto sia importante un intervento precoce per porre le basi per un futuro di qualità anche dopo che i genitori non ci saranno più.
Tra queste realtà c’è Fondazione CondiVivere, fondata da un gruppo di genitori con figli disabili che hanno deciso di unire le forze per sostenere progetti e percorsi psico-pedagogico che accompagnassero i loro figli verso una vita autonoma e indipendente sapendo che il periodo di vita che va dai 0 ai 10 anni è quello di massima plasticità celebrale e quindi è proprio in questo periodo di vita che un intervento che mira allo sviluppo dei potenziali porta ai migliori risultati per il futuro.
Video realizzato da Casta Diva Pictures con la collaborazione di Triboo
Cos’è la Fondazione CondiVivere
La Fondazione offre tutta una serie di strumenti utili per le famiglie, per crescere insieme ai loro figli e porre le basi per la loro esistenza futura. L’associazione è aiutata in questo splendido progetto dallo staff di Pedagogia Speciale dell’Associazione Aemocon fondata dal Professor Nicola Cuomo. La Fondazione ha dato vita, da qualche anno, anche alla Cooperativa “Sì Si Può Fare”, per realizzare progetti e percorsi formativi nell’ottica del “dopo di noi”.
In particolare per le famiglie sono diversi i progetti che sono stati messi a punto per poter aiutare genitori e figli a comprendere quanto sia importante l’autonomia. Ci sono dei progetti individualizzati, ma anche dei percorsi di formazione rivolti alle famiglie e agli operatori con il Metodo Emozione di Conoscere. Per la persona con deficit sono previste delle attività per renderla il più possibili autonoma e indipendente, con iniziative che possano aiutarla a crescere in un ambiente condiviso.
La Fondazione non lavora solo fianco a fianco con le famiglie, ma anche con operatori, insegnanti, professionisti, abbracciando ambiti di vita tra i più disparati, che caratterizzeranno però concretamente l’esistenza futura di ognuna delle persone che partecipano ai progetti. La scuola delle autonomie, ad esempio, è uno dei contesti in cui cucire su misura una progettualità personalizzata, utile a porre le basi per un percorso di vita che potrà essere affrontato con tutti gli strumenti più adeguati. Un supporto concreto per tutte le famiglie con bambini che soffrono di una qualche forma di disabilità. Come aiutare questo progetto? E’ semplice, basta donare il nostro 5×1000 all’associazione.
Come devolvere il 5×1000 a CondiVivere
Quando andrete a compilare il modulo della Dichiarazione dei redditi nella sezione “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef” dovrete barrare la casella “Sostegno del volontariato e delle altre Organizzazione Non Lucrative di Utilità Sociale”, indicando come codice fiscale quello di CondiVivere: 07058080966. Bastano questi numeri e una firma per fare la differenza di tanti bambini di oggi che potranno essere domani adulti più sereni, autonomi, indipendenti. Felici!