Educazione
La maestra e i compagni organizzano un piano per aiutare un bambino epilettico
La maestra e i compagni di classe organizzano un piano di emergenza per aiutare un bambino epilettico in caso di necessità
Ieri mattina sulla pagina Facebook Vorreiprendereiltreno di Iacopo Melio è stata pubblicata la testimonianza molto bella della mamma di un bambino epilettico che ha condiviso il piano della maestra per aiutare suo figlio in caso di emergenze. La mamma era andata a scuola per i soliti incontri con gli insegnanti e per caso ha visto un cartellone colorato, realizzato dalla maestra e dai compagnetti, chiamato “Incarichi di emergenza” in cui vengono divisi i compiti per gestire un eventuale attacco epilettico del loro amico.
Un piano d’azione in cui ognuno ha un piccolo ma importantissimo compito per fare in modo che si possa subito soccorrere il compagno in difficoltà. La maestra ha creato questo cartellone e per ogni passaggio è segnato il nome di uno o più bambini (con tanto di sostituti) per poter avere una rete di sicurezza efficiente ed immediata. C’è chi prende il farmaco, chi chiama i bidelli e chi prende il cellulare, chi un cuscino e chi chiama un’altra maestra, un piano che serve a proteggere il loro compagno, ma anche a responsabilizzare i bambini.
Insegnare queste cose è bellissimo, crescere i bambini in questo modo li aiuta ad essere degli adulti migliori, delle brave persone, quelle che si fermano e danno una mano invece di andare dritto per la propria strada. La mamma ha voluto raccontare questa testimonianza per far capire che anche a scuola si può fare moltissimo per far sentire i bambini amati e protetti, per educare e dare il buon esempio.
A volte siamo talmente concentrati sulle cose materiali, sulle regole e le imposizioni e ci dimentichiamo che la migliore educazione è il buon esempio e che il regalo più grande è sempre la presenza, esserci per l’altro, essere di aiuto.
Ecco il messaggio integrale della mamma:
[quote layout=”big” cite=”Barbara Forbicini]”Anomalie epilettiformi interessanti” dicono sempre gli esami di mio figlio di nove anni. Cosa succede? Che quando manchiamo da scuola e siamo in ospedale…la maestra ci manda un vocale con le voci di lei e di tutti i compagni che ci salutano e rincuorano. Poi casualmente ai colloqui vedo questo foglio appeso alla parete e ne capisco l’ ENORME importanza! La maestra ha spiegato a tutti i compagni di mio figlio cos’ è l ‘epilessia…e cosa si può fare per aiutare e soccorrere in caso di un attacco. Come potete leggere ci sono le istruzioni per tutto: l’ insegnante soccorre il bambino….i compagni ( i nomi poi girano tutti nei vari mesi) hanno volontariamente un incarico di aiuto. Chi prende il farmaco..chi avverte i bidelli…chi prende dall’ armadietto il cuscino…ecc. Preparandosi così ad essere utili e a reagire in caso di necessità. Io mi sono fortemente COMMOSSA. La maestra ha compiuto un gesto di estrema importanza perché li ha resi partecipi e preparati per una cosa importantissima:. AIUTARE. Questo è un grande insegnamento di solidarietà. Questi bambini un giorno per strada si fermeranno ad aiutare chi ha bisogno e non si volteranno dall’ altra parte!!! Io ho il magone in gola perché so che in classe non vedono l’ ora di avere il nome scritto lì sopra. Noi familiari insegnamo a casa certi valori e principi ma poi è di fondamentale importanza che anche la società segua un certo percorso . Questo foglio per me è VITA… è AMORE per il prossimo… è ALTRUISMO. Quando una maestra può fare un enorme differenza. Mio figlio sta vivendo tranquillo non solo per noi a casa che cerchiamo di fare un cammino amorevole ma anche perché ha risposte così meravigliose dall’ esterno ,che è sempre un ambiente dove vive. Grazie è poco maestra Elena Cecchini che non sei più su fb ma il merito lo devi avere comunque. Tutto di tua spontanea volontà hai fatto …per fortuna che l’ ho scoperto perché voglio pubblicizzarlo così magari altre scuole seguono il tuo esempio. DAL CUORE ”
[/quote]
Foto | iStock
via | Facebook Vorreiprendereiltreno