Cronaca
Arriva il Cicciobello con il morbillo, la polemica: “Così si banalizza una malattia seria”
Giochi Preziosi lancia la nuova bambola Cicciobello Morbillino e ovviamente si scatena il caos sui social network.
Nel 2018 si muore ancora di morbillo. Sembra impossibile eppure questa è una realtà con cui dobbiamo fare i conti. Ha lasciato davvero tutti, ProVax e NoVax, senza parole l’ultimo caso, una donna di 25 anni di Catania, mamma di due bambini. Ecco perché alcune operazioni di marketing rischiano di essere dei boomerang pericolosi.
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Giochi Preziosi ha deciso di “cavalcare l’onda” e mettere in commercio un nuovo bambolotto, il Cicciobello Morbillino. Qual è la caratteristica di questo Cicciobello? Si ammala di morbillo, sul suo corpo compaiono dei puntini rossi che spariscono “come per magia se strofinati con la salvietta o la cremina in dotazione”, come si legge sul sito dell’azienda.
Di bambole simili ne abbiamo viste tantissime negli anni: ricordiamo la famigerata Birimba culetto rosso, cui si arrossava appunto il sederino dopo aver bevuto l’acqua. Questi prodotti permettono al bambino il gioco della simulazione, ma da un punto di vista scientifico sono scorretti. Da quando il morbillo si cura con una salviettina? Da quando bere l’acqua arrossa il sedere?
Molti medici e genitori sono rimasti basiti: questo giocattolo non solo banalizza il morbillo, di cui si muore, ricordiamo ancora, ma tutta la campagna sull’importanza dei vaccini. Su Twitter è intervenuto il dottor Roberto Burioni:
Attendiamo il Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino. Mi chiedo chi siano questi genî che banalizzano malattie gravi senza rispetto per i malati e per i loro familiari. E pensare che me la prendo con gli antivaccinisti.
E’ intervenuto anche il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Walter Ricciardi all’ansa:
“Collegare una malattia come il morbillo a qualcosa di giocoso è fuorviante. Si corre così il rischio di indurre le persone a preoccuparsi più del vaccino, che è sicuro, che della malattia che, invece, non è assolutamente banale. Anche se grazie alle vaccinazioni si è ridotto il numero dei casi, se ne contano ancora centinaia e solo nel 2018 in Italia si sono già registrati due morti. E’ quindi da biasimare questo approccio commerciale che fa correre tali rischi”.
L’azienda, ovviamente, sostiene di aver agito in buona fede:
“Si tratta di un gioco, abbiamo fatto tutto in buona fede. Non pensiamo di aver fatto nulla di oltraggioso, ripescando un concetto che è sempre esistito, quello delle bambole con la ‘bua’”.