Gravidanza
Lo stress in gravidanza modifica il cervello del bambino
È importante cercare di evitare le situazioni stressanti in gravidanza perché non fanno bene alla salute della donna in gravidanza e soprattutto fanno male al bambino.
Lo stress in gravidanza non fa bene alla mamma e al bambino. Lo sappiamo tutti, così come sappiamo che durante i nove mesi la miglior cura sono il riposo e la serenità. Non è però facile allontanare le preoccupazioni: ci sono quelle legate alla gestazione (dalla salute del piccolino al parto), quelle legate al lavoro (quanto devo stare a casa in maternità? Come faccio con il lavoro) e poi quelle psicologiche (sarò una brava mamma?). il quadro è chiaro a tutte le mamme che ci sono già passate. Se siete in dolce attesa, però, questa è la vostra occasione per chiudere veramente lo stress fuori dalla porta di casa: tanto sarà lì ad aspettarvi, non scapperà via.
Perché questo consiglio? Uno studio, presentato durante il Convegno della Società di neuroscienze a Boston, ha dimostrato che lo stress in gravidanza modifica il cervello del feto, anzi per l’esattezza le connessioni neurali del bambino che nascerà.
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«Molte delle nostre mamme sono interessate a far parte di questa ricerca, non a causa delle preoccupazioni che hanno nella loro gravidanza, ma perché apprezzano l’accresciuta vulnerabilità della vita umana in erba, e questa è un’opportunità per aiutare altre donne che potrebbero non avere la stessa fortuna nelle loro circostanze».
Ha spiegato la ricercatrice Moriah Thomason della Wayne State University.
«Da tempo si pensava che lo stress della mamma durante la gravidanza potesse essere impressa nel cervello del bambino in via di sviluppo. Nonostante la chiara importanza di questo lasso di tempo, attualmente possediamo pochissima comprensione di come le reti neurali funzionali si costruiscano durante questo prezioso tempo della vita umana, o qual è la rilevanza di questo per la salute umana e lo sviluppo futuro».
Quindi che cosa dobbiamo fare?
«Dobbiamo considerare il cervello in via di sviluppo nel contesto, pensando al ruolo dell’ambiente nel modellare il cervello. È un argomento che ci ispira a promuovere una crescita sana del cervello, a chiederci che cosa facciamo per i bambini in termini di stili di vita, nelle opportunità e nelle condizioni di apprendimento che creiamo per loro».
Via | DiariodelWeb