Cronaca
Mamme da legare: a Natale “voglio tutti i regali del mondo e anche di altri mondi”
I figli unici, a volte, presentano qualche difficoltà di gestione in più.
Viziare un po’ i figli unici, o i primi figli, sembra inevitabile. Senza dubbio richiedono più risorse, a partire dal tempo: stando da soli, li abituiamo a stare molto in nostra compagnia (e poi ci lamentiamo se non riusciamo a fare una doccia in santa pace). Ma c’è anche un altro aspetto, quello materiale: alzi la mano il secondogenito che non ha mai detto “mio fratello aveva più giocattoli di me!”
Mia figlia ha 4 anni e una quantità indecente di giocattoli, la maggior parte inutile. Si arriva al punto in cui pensano che i giocattoli siano loro dovuti: in quel caso, è meglio fare un passo indietro e mettere bene in chiaro le regole. I regali si ricevono a Natale e al compleanno. Va bene, noi meridionali abbiamo anche una deroga per l’onomastico.
Verso novembre, visto che le decorazioni e le pubblicità natalizie partono sempre prima (ricordo con nostalgia la mia infanzia, in cui prima dell’Immacolata non si vedevano lucine e addobbi), partono anche i vari “A Natale vorrei…” Le ho fatto presente che dovrebbe volere una nuova casa, visto che in questa non c’entra più nulla. E, così, ha saggiamente diviso i regali desiderati spalmandoli in un arco di circa 15 anni: ho già la lista dei prossimi compleanni e dei prossimi Natali. Chissà se come regalo dei 18 anni gradirà la casa di Barbie.
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