Cronaca
Le migliori posizioni per allattare a letto
In quale posizione è meglio allattare a letto per rendere l’atmosfera più comoda e dolce per mamma e bebé?
Allattare a letto è davvero comodo, soprattutto di notte. Inoltre, in termini di sicurezza, se siete stanchi è meglio evitare di sedersi su una poltrona o una sedia per allattare, perché un colpo di stanchezza potrebbe farvi scivolare il neonato. Sul letto è decisamente molto più protetto. Quali sono le posizioni migliori?
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- Posizione per allattamento sdraiata: la mamma può stare completamente sdraiata su un fianco. Il piccolo le deve stare accanto, anche lui su un fianco, guardando la mamma. Deve essere posizionato all’altezza del seno.
- Posizione seduta nel letto: appoggiate la schiena alla testata del letto, magari utilizzando un cuscino. Potete incrociare le gambe o tenerle stese.
- Posizione per allattamento incrociata o di transizione: è una variante della posizione classica. Il braccio è invertito rispetto al corpo del bambino, in modo tale che la sua testa sia sostenuta dalla mano anziché dall’avambraccio. Il collo del bambino è quindi appoggiato tra il pollice, l’indice e il palmo della mano della mamma. Per intenderci: bimbo attaccato a seno sinistro sorretto da mano destra.
- Posizione rugby o sottobraccio: a letto si può sfruttare anche la rugby, che è comoda anche in caso di ragadi o per avviare l’allattamento i primi giorni.