Fiabe e Racconti
Ferragosto: le filastrocche di Gianni Rodari da insegnare ai bimbi
Due filastrocche di Gianni Rodari dedicate al Ferragosto: i versi del grande autore, sempre attuali, destinati ai bambini.
Giunti alla fine di luglio, il pensiero vola subito al Ferragosto. Alla festa, Gianni Rodari ha dedicato due filastrocche che vale la pena insegnare ai bambini. Queste filastrocche di Ferragosto da leggere loro in vista del 15 agosto sono sempre attuali. Chissà se anche tu, da piccola/o, le hai imparate sui banchi di scuola. Nonostante i loro anni, i versi di Gianni Rodari sono attuali quanto mai.
Non tutti, infatti, partiranno per le vacanze. Ed ai bimbi che rimangono in città, l’autore ha deciso di dedicare i suoi preziosi pensieri. Versi che suonano come una proposta di legge, quella che farà quando diventerà presidente: per tutti i bambini dovrà essere obbligatorio andare in montagna o al mare d’estate. La pena è seria, si rischia la prigione! Nel frattempo, però, immagina i piccoli giocare con i sottomarini con l’acqua dei tombini.
“Poesia di Ferragosto” di Gianni Rodari
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.
Filastrocca “Un bambino al mare”
Conosco un bambino così povero
che non ha mai veduto il mare:
a Ferragosto lo vado a prendere
in treno a Ostia lo voglio portare.
“Ecco, guarda, gli dirò
questo è il mare, pigliane un po’!”
Col suo secchiello, fra tanta gente,
potrà rubarne poco o niente:
ma con gli occhi che sbarrerà
il mare intero si prenderà.
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