Cronaca
Mamme da legare: Le 5 cose più assurde che mi hanno detto da quando sono mamma
Le assurdità che tutte conosciamo.
Tutte ci siamo sentite dire cose allucinanti, con l’arrivo dei figli. Questa è la mia personale top five:
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“Goditeli fino a tre anni, perché fino ad allora sono davvero solo tuoi!” – Miei? Come i vestiti, come i libri? Frase pronunciata da chi verosimilmente compra le mutande al figlio quarantenne e si illude e spera di essere indispensabile. Nessuno di noi lo è.
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“Fai il secondo, che se succede qualcosa al primo…” – Il figlio di ricambio. È un’idea: io di solito ho lampadine di ricambio, batterie di ricambio… Al figlio sostituibile non avevo pensato.
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“È proprio una femmina! Guarda che pudore!” – Non è pudore. Sta facendo la cacca e non vuole che le starnazzi intorno. Se avesse pudore a due anni, avremmo un grossissimo problema di sessualizzazione precoce.
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“È colpa tua” – Tutto ciò che è negativo è imputabile a me. Non mangia frutta? Colpa tua che non ne mangi. Non beve latte? Perché tu non ne bevi. Aspetta che inizi a mandare tutti a quel paese come me e ti darò ragione.
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In ultimo, la mia preferita: aspettavo gli esiti dell’amniocentesi. Chi l’ha fatta può capirmi: settimane di sospensione, di ansia. Nel frattempo, avevo anche sentito per la prima volta muoversi la mia bambina. Immaginerete quindi i miei sentimenti. “Ma fra quanto ti arrivano i risultati? E a che settimana sei? Ah, bene, così se devi abortire fai in tempo!” Potrebbero stampare dei biglietti di auguri per donne gravide con frasi del genere, no? “Non ti preoccupare, puoi sempre riprovarci, magari ti viene meglio!” Insomma, come quando vi viene male l’arrosto. Quando si apre una tale porta sulla miseria umana, andrebbe subito sbarrata.
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