Cronaca
La filastrocca del mese di Giugno di Gianni Rodari
La filastrocca del mese di Giugno è breve e divertente: perchè non insegnarne il testo ai piccoli di casa?
Ed eccoci finalmente arrivati a Giugno, il mese che segna la fine della scuola e contemporaneamente l’inizio delle vacanze estive: c’è da scommettere come sia quello preferito da tutti i bambini.[related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/186814/filastrocche-per-bambini-i-dodici-mesi-dellanno”][/related]
[related layout=”right” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/121221/le-5-filastrocche-sullestate-da-recitare-con-i-bambini”][/related]A questo è dedicata la filastrocca del mese di Giugno di Gianni Rodari del quale, come solo lui sa fare, con gentile ironia ne sottolinea uno degli aspetti più “preoccupanti”: quello relativo alla consegna della pagella. Sarà bene che il maestro non scriva quel 5, altrimenti addio bicicletta!
Ora che il mese di Giugno è alle porte, perchè non leggerla ed insegnarla ai bambini? Potrebbe rappresentare un momento unico da passare insieme.
La filastrocca del mese di Giugno è semplice e divertente: poche righe che accomunano un po’ tutti i bimbi in età scolare. Ecco il testo di Gianni Rodari da imparare a memoria.
Filastrocca del mese di Giugno
-
Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l’erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle…
“Signor maestro, per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque, poi, non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia, glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto”.
[amazon-ads asin=”8879268430″ layout=”buybox”]