Istruzione
Come spiegare ai bambini i colori caldi e freddi
Ecco come insegnare facilmente ai bambini la differenza esistente tra i colori caldi e freddi
Rendono la vita decisamente più allegra e sono capaci di suscitare piacevoli sensazioni, sono tantissimi, sfumature comprese, ed i bambini, specie quelli più piccoli, ne sono particolarmente incuriositi: che mondo sarebbe senza i colori?
Una volta imparato a riconoscere i principali, si può passare alla spiegazione successiva, ovvero quella relativa alla suddivisione degli stessi in base alla “temperatura”.
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Colori caldi e colori freddi: come spiegarli ai più piccoli? Non è difficile come sembri.
Iniziate illustrando ai bimbi come tutti i colori esistenti, ad eccezione del bianco e del nero, vengano generalmente raggruppati in due grandi categorie, quella dei colori caldi e quella dei colori freddi.
[related layout=”right” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/133970/il-significato-dei-colori-nei-disegni-dei-bambini”][/related]Come riconoscere a quale gruppo appartengano? Semplicemente affidandoci alle sensazioni da essi trasmesse.
Alcuni di essi richiamano naturalmente il caldo: viene da sè che il giallo, l’arancione ed il rosso in tutte le loro tonalità ci facciamo venire in mente tutte le sfumature di un tramonto, e quindi il sole.
A loro differenza, invece, colori come il blu, il verde, il viola ci ispirano sensazioni fredde: basti pensare all’acqua del mare ed al cielo ma anche alla neve ed al ghiaccio.
Ecco perchè si suole suddividere i colori in caldi e freddi: ognuno di essi evoca una temperatura abbinata al tepore o al gelo.
In base alla teoria dei colori un cenno meritano anche il bianco ed il nero: questi, come anticipato, sono considerati dei non colori in quanto il bianco non è altro che la somma di tutti i colori, mentre il nero deriva dalla loro assenza.