Gravidanza
Ipossia fetale, quali sono le conseguenze
Ecco quali possono essere le ripercussioni sulla salute del bambino in caso di ipossia fetale
Per ipossia si intende una condizione fisica determinata dalla carenza totale o circoscritta ad una determinata regione dell’organismo, di ossigeno.
L’ipossia fetale è una delle principali cause della sofferenza fetale. Tale interrotta o diminuita ossigenazione, infatti, provoca una riduzione del flusso di sangue al cervello del bambino, con annesse ripercussioni.
Quali possono essere le conseguenze legate all’ipossia fetale? Lungi dal voler creare allarmismi di sorta, c’è da sottolineare come queste ultime dipendano, ovviamente, da quanto la mancanza di ossigeno sia stata più o meno prolungata. In alcuni casi, infatti, non si registrano strascichi. In altri, invece, ben più gravi, si possono verificare:
- Danni cerebrali
- Paralisi cerebrale infantile
- Emoragie cerebrali
- Ritardo mentale
- Ritardo nello sviluppo motorio
- Ritardo nello sviluppo cognitivo
- Malformazioni congenite
- Aborto
- Morte
Nel caso in cui si sia verificata una mancanza di ossigenazione è consigliabile effettuare una serie di visite volte ad accertare lo stato di salute del bambino durante la sua crescita. Solo così si potranno valutare, con il tempo, se e quali danni il piccolo abbia subito, intervenendo con delle terapie mirate.
C’è da sottolineare, infine, come conseguenze veramente gravi si siano riscontrate solo in caso di una interruzione dell’ossigenazione eccessivamente lunga.
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