Cronaca
Mamme da legare: Il rito della favola della buonanotte
I riti serali della buonanotte.
Quando arriva la sera, io valgo due lire. Mi trascino per inerzia, mi lavo con gli occhi chiusi, mi tiene su solo il pensiero dell’imminente incontro con l’agognato letto. Ma c’è un rito al quale non posso e non voglio sottrarmi: la favola della buonanotte. In realtà le favole sono due, perché mia figlia ha capito benissimo quali sono i miei punti deboli sui quali infierire indisturbata.
Lei si mette sotto le coperte (invidia, vorrei starci anche io), mi consegna ufficialmente i libri da leggere, e io inizio. Naturalmente, ama farsi rileggere le stesse storie, e io devo stare ben attenta a recitargliele per bene, altrimenti la mia Mrs Strasberg si lamenta. Ogni tanto, prende coraggio e si fa raccontare storie che le fanno un po’ paura, come A caccia dell’orso, previa assicurazione da parte mia che non farà brutti sogni.
Ascolta con attenzione perché, una volta rimasta sola in camera, dovrà raccontare a sua volta la storia a tutte le sue bambole, per assicurarsi che anche loro dormano bene. Una decina di baci, e la lascio immersa nel suo racconto, a ripetere le parole che, piano piano, si fissano nella sua memoria e la portano nel mondo dei sogni. Esco dalla camera, metto il pigiama e, finalmente… a noi due, letto!
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